politica

Valentino Filippetti candidato alle Regionali per "Sinistra, Civica, Verde"

martedì 1 ottobre 2019
Valentino Filippetti candidato alle Regionali per "Sinistra, Civica, Verde"

"Mi è stato proposto e ho accettato di candidarmi alle prossime elezioni regionali nella lista 'Sinistra, Civica, Verde' che sostiene Vincenzo Bianconi come candidato Presidente della Regione Umbria". A dirlo è il sindaco di Parrano, Valentino Filippetti, classe 1956, che ha ricoperto vari incarichi politici e amministrativi tra cui il segretario del PCI ad Orvieto. Attualmente ha dato vita insieme ad altri all'Associazione "Patria e Costituzione".

"E' una scelta - spiega - lungo un percorso che mi ha visto sempre schierato con le forze progressiste della Regione e che ci vede oggi impegnati nel rigenerare un modello politico e sociale che è stato intaccato da episodi gravi ma che mantiene intatto il suo valore nel voler offrire a tutti pari opportunità, tutelare e valorizzare il nostro territorio, valorizzare le migliori esperienze nel mondo del lavoro e dell'impresa.

Ho aderito con convinzione alle proposte avanzate da Bianconi e al programma della lista 'Sinistra, Civica, Verde' che vede finalmente insieme le principali esperienze del mondo progressista e dell'impegno civico. Il mio contributo in campagna elettorale si concentrerà su alcuni punti che sono i seguenti:

- Difendere e rigenerare il modello sociale umbro rilanciando le politiche pubbliche e varando una coraggiosa riconversione verde dell'economia;

- Una regione bella ed accogliente. La nostra regione non è un'isola felice; pur rimanendo una regione con una  qualità dei rapporti umani  alta ormai si manifestano fenomeni di infiltrazione della malavita preoccupanti, traffici illeciti che finiscono per incidere pesantemente nelle attività economiche e nella vita di ampie aree delle città. Questo fenomeno va contrastato con forza non solo dalle forze dell'ordine ma da iniziative legislative e regolamentari  delle istituzioni e da una mobilitazione dei cittadini. Altro fenomeno preoccupante quello della violenza contro le donne. Un fenomeno molto piu grave di quanto non appaia che va affrontato con un dibattito pubblico coraggioso, creando centri di ascolto e di assistenza in ogni comune;

- Ricostruzione. Accanto alla ricostruzione fisica servono risorse per il rilancio economico dell’intera regione (basta pensare al colpo ricevuto dal turismo). Va abbandonato il modello centralizzato scelto dal governo precedente ridando ai Comuni poteri e risorse effettivi;

- Lavoro. Affrontare una delle criticità delle passate giunte come la scarsa ricaduta occupazionale degli enormi investimenti provenienti dai fondi comunitari. Collegare più efficacemente il reddito di cittadinanza con le politiche attive del lavoro. Affrontare radicalmente la riduzione della scolarità sostenendo il diritto allo studio con investimenti sulle famiglie più bisognose ed in servizi. Sostenere l’università e i centri di ricerca presenti nella regione. Per creare lavoro bisogna investire sulla conoscenza;

- Salute. Per la sanità più risorse per rilanciare il sistema pubblico L’attuale modello di ripartizione della spesa sta portando alla desertificazione dei servizi territoriali e ormai sta intaccando lo stesso funzionamento degli ospedali. Ci vogliono assunzione di personale, più innovazione, più servizi territoriali;

- Ambiente. Una riconversione Green dell’economia presuppone rilanciare le politiche pubbliche puntando idea un uso radicalmente diverso delle risorse comunitarie che vanno orientate verso la tutela dei boschi e del Paesaggio e della biodiversità, opere per la prevenzione e tutela dell’assetto idrogeologico e delle acque, il sostegno alle culture di qualità e legate al territorio, la promozione di coworkig agricoli e delle reti di protoromantici, la messa a disposizione delle terre pubbliche per le cooperative di comunità.                                                                                                                                                                               

- Rifiuti. Aprire una miniera in umbria, ovvero affrontare il tema dei rifiuti non solo come un servizio ma anche come una grande opportunità per recuperare dai rifiuti materiali fondamentali per le nostre attività;

- Comunità. Sostenere il progetto Borghi del Terzo Millennio teso a ripopolare i nostri Borghi di giovani che cercano uno stile di vita a dimensione umana. Per far ciò mettere a disposizione dei piccoli comuni banda ultra larga, trasporti elettrici di comunità, incentivi a chi affitta casa a prezzi bassi;

- Digitale. Un piano regolatore regionale delle connettività e delle intelligenze per ri-municipalizzare i flussi e i dati come nelle grandi aree metropolitane del mo do da Barcellona e Copenaghen; riorganizzazione sociale dei cicli dei bisogni che si possono affrontare con la produzione diretta di valore d’uso, con piattaforme pubbliche che lascino il valore aggiunto sul territorio e una circolazione di questo valore garantito da una criptomoneta pubblica...