politica

Ospedale di Pantalla, le rassicurazione della Regione al Consiglio Comunale di Todi

sabato 31 agosto 2019
Ospedale di Pantalla, le rassicurazione della Regione al Consiglio Comunale di Todi

Il mantenimento del punto nascita, l’attivazione del centro di sterilità e procreazione medicalmente assistita, l’avvio di una struttura di ortogeriatria con 12/14 posti letto, l’implementazione di chirurgia a ciclo breve multidisciplinare, l’aumento fino a 4 posti letto di lungodegenza, l’attivazione di un hospice nell’area sud del nosocomio per l’erogazione delle cure palliative.

Sono questi i 6 programmi individuati dall’Istituzione regionale per il potenziamento dell’Ospedale di Pantalla e illustrati in modo dettagliato sabato 31 agosto dal presidente della Regione Umbria, Fabio Paparelli, nel corso del suo intervento al Consiglio grande del Comune di Todi, con un focus sul futuro dell’ospedale della Media Valle del Tevere-Pantalla.

"Quando nel 2011 fu inaugurato l’ospedale di Pantalla, su cui sono stati investiti oltre 50 milioni dai governi regionali di centrosinistra - ha detto Paparelli - non si pensava solo ad una razionalizzazione dei vecchi ospedali di Todi e Marsciano, bensì alla necessità di dotare di un ospedale moderno ed efficiente un bacino di 60.000 utenti capace di assicurare pienamente il diritto costituzionale alla salute ed alla cura, ma oggi la mission dell’ospedale è duplice.

Da una parte ha un fondamentale ruolo di ospedale di prossimità volto a soddisfare i bisogni assistenziali che devono essere garantiti vicino al luogo di residenza, dall’altra, in virtù della ricca dotazione di risorse  strutturali, umane e tecnologiche di cui l’ospedale dispone, nonchè per la posizione favorevole, ha una naturale vocazione di integrazione nella rete ospedaliera regionale per la gestione dell’acuzie di medio alta complessità, in particolare in relazione all’azienda ospedaliera di Perugia, con la capacità di prendere in carico anche pazienti provenienti da zone adiacenti.

La base della trasformazione necessaria per il perseguimento della sua mission è legata al riconoscimento del fatto che l’ospedale si confronti con due priorità organizzative: migliorare la capacità di risposta ai bisogni di cura ed assistenza di un paziente sempre più complesso, complicato, anziano e spesso ‘fragile’ e aumentare l’efficienza produttiva delle risorse a disposizione. Ciò trova ampio riscontro nel Piano Sanitario Regionale (PSR) 2019-2021 che la Giunta Regionale ha preadottato nelle scorse settimane”.