politica

Pd: una settimana di passione, tra riunioni, segretari dimissionari e diplomazie

giovedì 21 marzo 2019
Pd: una settimana di passione, tra riunioni, segretari dimissionari e diplomazie

Il giorno dei leoni è solitamente il mercoledì, ma ormai all’ombra della Rupe il giorno delle decisioni irrevocabili è stato spostato al venerdì. Domani, a 64 giorni precisi dall’apertura dei seggi, il coordinamento comunale del Partito Democratico si riunirà per dare una svolta - se alla fine si trova - alla questione “elezioni”.

Una pomeriggio-sera che si preannuncia alquanto infuocato, figlio di una settimana nella quale il Partito democratico è stato animato dalla mobilitazione di alcuni segretarie e dal lavoro delle “diplomazie” che - prima dell’ultimo annuncio di Germani - sembravano aver risolto l’empasse con la candidatura dell’avvocato Massimo Morcella.

Tre segretari alla riscossa

Era appunto venerdì, precisamente il 15 marzo, quando i segretari dei circoli di Ciconia, Giorgio Cesari, Sferracavallo, Samuele Tognarini, e il Orvieto Centro, Lorenzo Cortoni, chiamavano a raccolta gli iscritti del Pd per prendere una decisione a favore della candidatura di Giuseppe Germani.

Di seguito il comunicato dei segretari: “Le primarie PD del 3 marzo scorso che, anche ad Orvieto,hanno visto un’alta partecipazione di iscritti e cittadini con la netta affermazione di Zingaretti alla guida del Partito, hanno aperto una fase nuova e nuovo slancio nell’iniziativa nostra e del campo progressista su scala nazionale e locale.

Fase nuova che, anche per l’approssimarsi delle scadenze elettorali per le amministrative di maggio, ci chiede una accelerazione sulla definizione di proposte, percorsi, alleanze e candidature, a partire dal Sindaco.

I sottoscritti segretari dei Circoli PD di Orvieto ritengono pertanto chiusa la verifica sulla candidatura a Sindaco del nostro Partito,proiettata in un quadro ampio di alleanze politiche e civiche che ha visto la disponibilità a mettersi in discussione anche dello stesso Germani.

Va preso a questo punto atto che il candidato a Sindaco è Giuseppe Germani per proseguire un’esperienza positiva di buon governo della città che, pur tra limiti e difficoltà si è caratterizzata per serietà, attenzione e prospettiva.

In anni difficili, di grave crisi economica e sociale, di tagli agli enti locali, anche Orvieto ha subito colpi pesanti a cui si è reagito mettendo in campo, in rapporto con tutti i livelli istituzionali, energie e risorse, che hanno attenuato i colpi e, in molti settori, garantito livelli di crescita e coesione sociale.

Non tutto, certamente, è stato fatto bene. Non sono stati risolti tutti i problemi come avremmo voluto. Si poteva fare di più? Possibile, ma una cosa è certa: abbiamo visto passione, impegno, tenacia.

Per questo riteniamo necessario continuare un cammino, completare dove c’è da completare, innovare dove c’è da innovare, cambiare dove c’è da cambiare. E questo potrà avvenire solo se insieme alle istituzioni ci sarà una vera e propria mobilitazione positiva delle energie della comunità orvietana.

Il sindaco Germani ha dato molto, in termini di impegno e lavoro, per continuare e rilanciare l’esperienza di governo locale che nella tradizione civica della nostra città ha distinto positivamente le forze progressiste, democratiche e popolari.

Un giudizio positivo, quindi, che non impedisce, nell’onesta politica che ci contraddistingue, di rilevare alcune ombre sugli effetti dell’azione amministrativa, su cui hanno sicuramente pesato le conflittualità personali e politiche dentro il PD; ma va detto che tante difficoltà sono derivate anche dai limiti di un territorio, di una comunità, che predilige il conflitto a prescindere, da qui l’assenza di segnali di coesione, innovazione e progettazione, come invece abbiamo iniziato a fare negli ultimi anni con l’Aree Interne

Guardando alla prossima Legislatura occorre un più forte impegno generalizzato da Orvieto, al Comprensorio ed al territorio delle Aree Interne per dare solidità e peso ad una rete di reciproci interessi economici e politici, che può metterci in grado di “competere” con gli altri sistemi territoriali della nostra Regione e dell’Italia mediana. Oggi, abbiamo gli strumenti e ci sono le risorse, occorre un nuovo protagonismo progettuale e politico che investa l’intera comunità locale.

Una visione, la nostra, che impone scelte di fiducia e affidabilità per i cittadini e per questo pensiamo che nelle prossime elezioni amministrative di maggio il sindaco uscente della città debba ricandidarsi:

per proseguire il lavoro fatto in questi anni e per portare a compimento progetti e iniziative in corso di realizzazione.

Per continuare a dare alla città una maggioranza politica con una chiara caratterizzazione di governo e sociale, nel segno della competenza e dell’esperienza.

Per unire la città, al di là dei particolarismi.

Perché questo patrimonio e questa esperienza di buon governo, che sono un valore condiviso e riconosciuto, non vengano dispersi”.


Le dimissioni irrevocabili di Cortoni e l’impossibilità di convergere su Germani

La chiamata alle armi dei segretari pare, Martedì 19 marzo, abbia raccolto circa una quarantina di persone tra iscritti e non iscritti al Partito Democratico. La decisione assunta dall’assembla è stata quella di confermare la candidatura Germani, ma alcuni dei nodi più delicati - specie quello del sostegno della componente moderata - sono stati sciolti da una nota degli “iscritti e segretari di circolo della maggioranza” che, per il mese di febbraio, ha svolto le funzioni di segretario vicario.

"Iscritti e segretari”, inoltre, hanno riportato all’attenzione pubblica la questione Cortoni, ovvero il segretario del circolo di Orvieto Centro che nel luglio del 2018 aveva rassegnato le sue dimissioni irrevocabili dicendosi non più in grado “di condividere ed apprezzare le decisioni della Segreteria Comunale e l'azione amministrativa del Sindaco”

Di seguito il comunicato degli iscritti e segretari di circolo della maggioranza: "Preso atto della insistente autocandidatura di Germani, anche attraverso la inconsapevole azione di alcuni iscritti e segretari di circolo, di cui almeno uno dimissionario da la carica di segretario, si rileva che tale autocandidatura, contraria anche a le volontà espresse dalla stessa segreteria regionale, si discosti in maniera totale dai documenti ufficiali , approvati alla unanimità , dal coordinamento comunale e dalla direzione regionale, in cui si evidenziava un percorso di apertura al mondo della societa civile, associazioni, etc, per la elaborazione di un programma nuovo per la città che ci conducesse ad una candidatura la più forte possibile ed efficace a rappresentare tali mondi. Quindi prendiamo atto che Germani ed alcuni iscritti , non tenendo conto di tale percorso, già intrapreso, si tirino fuori dalle linee del partito ; pertanto ci riteniamo liberi di proseguire , ancor con maggiore convinzione, alla conclusione del percorso, in tempo brevi, per la definizione di un programma nuovo e di una candidatura condivisa".

Avanti con Germani! Ma la meta è lontana

Al motto “Avanti con Germani” sul finire del giorno di San Giuseppe, i partecipanti all’autoconvocata Assemblea degli Iscritti hanno reso nota la posizione di sostenere la candidatura del sindaco uscente.

Di seguito il comunicato dell’Assemblea degli Iscritti: "L’assemblea degli iscritti dei circoli PD del Comune di Orvieto del 18 marzo ha espresso un giudizio pressochè unanime alla riconferma di Giuseppe Germani a candidato a Sindaco nelle prossime elezioni amministrative di maggio.
Dai numerosi interventi anche:


- un appello al superamento delle divisioni interne ed a una grande apertura alle forze del centro sinistra ed alla società civile. La stessa linea, del resto, dettata dal nuovo Segretario Nazionale Nicola Zingaretti che sta riportando un crescente consenso elettorale al PD.
- un forte richiamo agli organismi dirigenti locali e regionali per uscire al più presto dalla sterile alchimia politica di questi giorni e dalla estenuante ricerca di improbabili candidati a Sindaco alternativi dell’ultimo minuto.
- la ferma convinzione che con Germani si può tornare a vincere ripartendo dai risultati di questa amministrazione e dai problemi della città e del territorio che attendono risposte concrete che solo da un rinnovato centrosinistra possono arrivare, contrariamente alla demagogia, al populismo ed al fascismo strisciante che sta risorgendo con questa destra al governo.


L’assemblea si è chiusa con l’impegno dei Segretari di Circolo a realizzare momenti di ascolto e di confronto in città, nel suburbio, nelle frazioni e con le diverse categorie economiche e sociali insieme al Sindaco ed all’ Amministrazione uscente".