politica

Monte Peglia. Olimpieri (IeT): "Quali benefici dalla nomina Mab Unesco?"

giovedì 9 agosto 2018
Monte Peglia. Olimpieri (IeT): "Quali benefici dalla nomina Mab Unesco?"

Nuova interrogazione del capogruppo di "Identità e Territorio" Stefano Olimpieri a pochi giorni dalla nomina del Monte Peglia a "Riserva Mondiale della Biosfera Mab Unesco". Di seguito l'atto in forma integrale.

premesso che:

- nel luglio 2017 il Consiglio Comunale ha approvato all’unanimità l’adesione del Comune di Orvieto al Protocollo di Intesa per la realizzazione del Progetto MAB UNESCO per l’area Monte Peglia e zone limitrofe, riconoscendone la qualità in ragione delle potenzialità di avanzamento sociale ed economico ed anche occupazionale del territorio comunale e facendo della interazione paesaggio-sistemi urbani e biodiversità il proprio tratto essenziale;

- come è avvenuto per il sottoscritto, sono sicuro che anche tutti gli altri colleghi abbiano visto in questa proposta uno strumento per qualificare il nostro territorio, sia per la difesa del patrimonio naturalistico, sia per creare un volano per attrarre visitatori. In più il termine UNESCO ha certamente fatto da molla per la condivisione della delibera presentata dal Sindaco;

- pochi giorni fa il Monte Peglia è divenuto ufficialmente “riserva mondiale della Biosfera MAB UNESCO”: nel prendere atto di quanto si è realizzato, rileviamo come nei dodici mesi che sono intercorsi tra l’approvazione della Delibera di Consiglio Comunale e il provvedimento che sancisce l’adesione del Peglia al MAB UNESCO, il Sindaco non ha mai interessato in maniera ufficiale (nei miei confronti neanche in maniera ufficiosa) i Consiglieri Comunali sulla fase istruttoria del procedimento;

- pertanto, non avendo partecipato alla fase istruttoria e non avendo avuto nessun tipo di notizia in relazione alle modalità con le quali si dovrebbe dare attuazione concreta a questo Progetto MAB UNESCO, risulta assolutamente necessario porre alcuni quesiti al Sindaco, visto che lo stesso Sindaco ha manifestato grande soddisfazione per tutto ciò che è avvenuto e, soprattutto, per ciò che dovrebbe avvenire;

- ovviamente il logo UNESCO ammanta il Progetto di grande clamore, ma questo non può impedire ad un Consigliere Comunale – che, tra l’altro, ha anche votato la delibera – di comprendere in maniera più dettagliata lo stato dell’arte del Progetto, nonché di conoscere in che modo, in quali tempi, con quali finanziamenti si svolgerà il medesimo Progetto e, soprattutto, quale sarà il soggetto attuatore;

- necessitano chiarimenti perché sarebbe assolutamente anomalo se il controllo e la governance del Progetto non sia in capo e sotto il controllo degli Enti Pubblici: questo elemento deve essere prioritario perché il Progetto si inserisce completamente in un’area pubblica ed è prioritario che gli interessi privati – seppur legittimi – non vengano anteposti al bene comune ed agli interessi diffusi;

- pertanto, risulta necessario conoscere quale sia il ruolo del Comune di Orvieto all’interno del Progetto per comprendere se il soggetto capofila del Progetto MAB UNESCO fa capo agli Enti Pubblici o, in alternativa, a soggetti privati. Inoltre è importante conoscere anche chi sono i soggetti che costituiscono l’Associazione Monte Peglia per l’Unesco e di conoscere quali sono i progetti concreti su cui si fonda l’intera operazione, oltre a sapere quali conferimenti hanno messo in campo gli associati;

- da ultimo, sembrerebbe che il Demanio Regionale abbia concesso in maniera pressoché gratuita terreni per 155 ettari in favore di una società privata. Cosa assolutamente legittima, ma se poi il Progetto MAB UNESCO si dovesse realizzare su quegli stessi terreni verrebbe meno l’interesse pubblico e gli Enti Pubblici si ridurrebbero ad essere delle semplici comparse;

- per rendere attore principale il Comune di Orvieto occorre che siano gli Enti Pubblici a gestire tutto il Progetto, soprattutto adesso che è stato approvato;

per quanto esposto in premessa, chiede

- chi sono i soggetti attuatori del Progetto;
- quale è il ruolo del Comune di Orvieto nel Progetto;
- come si finanzia il Progetto;
- se dovessero esserci, quali sono i soggetti privati che interagiscono con quelli pubblici per realizzare il Progetto;
- se risponde a verità che il Demanio Regionale abbia dato in concessione ad un soggetto privato 155 ettari sulla quale superfice potrebbe realizzarsi il Progetto.

 

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