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Caso parcheggi agli amministratori, Germani si assume la responsabilità

venerdì 1 dicembre 2017
Caso parcheggi agli amministratori, Germani si assume la responsabilità

Il Consiglio Comunale ha trattato la questione della procedura amministrativa seguita per il rilascio agli amministratori degli abbonamenti gratuiti del parcheggio di Foro Boario, sollevata dall’interpellanza del Cons.re Stefano Olimpieri (Capogruppo “Identità e Territorio”) che ha chiesto di conoscere “per quali ragioni non esiste un atto pubblico con il quale si è disposta la consegna degli abbonamenti gratuiti; se tale gravissima mancanza non leda la legge e non contrasti con il principio di trasparenza nella gestione della cosa pubblica, soprattutto alla luce del rapporto di fiducia che dovrebbe essere alla base tra chi amministra ed i cittadini e, per quale ragione sono state annullate le tessere, cancellando completamente gli orari di ingresso e di uscita dai parcheggi: aver proceduto all’annullamento impedisce di fare chiarezza su come e quando venivano usati questi abbonamenti”.

L’interpellante ha argomentato la richiesta affermando: “ad una richiesta avanzata dal sottoscritto durante una ‘question time’ nel Consiglio Comunale del 2 ottobre u.s,. il Sindaco ha confermato che alcuni Amministratori erano in possesso di tessere per l’accesso gratuito e senza limitazione di orario per il parcheggio coperto di Foro Boario. Questi Amministratori, nelle persone del Sindaco, degli Assessori non residenti nel centro storico, del Presidente del Consiglio Comunale e del Presidente della Seconda Commissione, hanno usufruito per anni di questo privilegio senza che vi fosse alla base nessun atto politico-amministrativo che ne motivasse la concessione e senza che ne fosse data ufficiale pubblicizzazione e comunicazione ai cittadini mediante i mezzi di informazione a disposizione dell’Amministrazione.

Il giorno dopo l’ammissione, il Sindaco Germani ha ammesso pubblicamente che lui stesso ed alcuni amministratori usufruivano di abbonamenti gratuiti e senza limiti di orario, al fine di comprendere le ragioni di quanto ammesso dal Primo Cittadino ho richiesto agli uffici competenti - in ossequio alle norme vigenti sulla trasparenza ed a quelle sull’accesso agli atti - le copie del provvedimento che autorizzava la concessione di questi abbonamenti, la relativa regolamentazione, nonché l’uso che ne veniva fatto per capire se realmente venivano usati esclusivamente per fini istituzionali o, eventualmente, anche per interessi ed esigenze personali.

La risposta prodotta dagli Uffici evidenzia in maniera inoppugnabile la totale mancanza di atti autorizzativi in merito alla concessione degli abbonamenti, l’assenza totale di una specifica regolamentazione, nonché la cancellazione di tutte le movimentazioni ed i report attribuibili ai singoli abbonamenti. La risposta lascia interdetti, sia perché l’assenza di uno specifico provvedimento per la concessione di questi abbonamenti contrasta con i dettami di una corretta procedura amministrativa, sia perché con la restituzione e con il conseguente annullamento delle tesserine si sono occultate le movimentazioni di ogni singolo abbonamento. In buona sostanza, alla base della consegna degli abbonamenti gratuiti non esiste minimamente una delibera o un qualsivoglia atto amministrativo che ne giustifichi e ne motivi il rilascio; così come l’annullamento di queste tesserine rappresenta un fatto gravissimo sotto il profilo della trasparenza della gestione amministrativa di un Ente Pubblico.

Nel riassumere l’intera vicenda, si può tranquillamente affermare che gli abbonamenti sono stati consegnati al Sindaco, ad alcuni Assessori, al Presidente del Consiglio Comunale ed a quello della Seconda Commissione nel silenzio più assordante e senza che vi fosse alcun atto amministrativo (delibera di Giunta o determina dirigenziale) a supporto. La questione è ancora più inquietante visto che l’intera vicenda è stata nascosta agli organi che per legge hanno funzione di indirizzo e di controllo”.

Il Sindaco, Giuseppe Germani ha risposto: “pur in assenza di una esplicita formalità, di cui mi assumo la responsabilità, si è ritenuto che la messa a disposizione delle tessere potesse compensare la mancata corresponsione agli amministratori che risiedono nelle frazioni del rimborso chilometrico spettante per legge. Personalmente sono convinto che durante l’assolvimento del servizio istituzionale agli amministratori possa e debba essere riconosciuta la possibilità di poter raggiungere la sede comunale in modo agevole, comunque, ho dato disposizione di procedere alla riconsegna delle tesserine. All’atto dell’annullamento delle tessere, come sempre accade in tali circostanze, il sistema informatico le rigenera per una successiva attribuzione non conservando memoria dei dati. In ogni caso non si ritiene di aver leso il rapporto di fiducia con i cittadini”.

Il Cons. Stefano Olimpieri si è dichiarato: “insoddisfatto. La risposta è stata piuttosto evasiva ed attesta che non ci sono atti. Capisco l’imbarazzo del Sindaco su cui non infierisco. Prendo atto e se riterrò opportuno farlo, attiverò gli atti conseguenti. In questo caso il Sindaco ha compiuto una scorrettezza che rispetto al bilancio è una inezia, ma che è grave nei rapporti con il cittadino”.

Fonte: Ufficio Stampa Comune di Orvieto