politica

Zeno (Pci): "La sanità orvietana ha bisogno di ossigeno"

martedì 2 maggio 2017
Zeno (Pci): "La sanità orvietana ha bisogno di ossigeno"

"Sono anni oramai che eleviamo un grido di aiuto per la sanità Orvietana ma purtroppo vano. Una sanità regionale sorda che altro non vede che Perugia, Foligno, Terni, Spoleto e Città di Catello. Ci duole riscontrare ancora una volta che nulla è stato fatto per strutturare il nostro Ospedale come struttura per le emergenze urgenze. Non possiamo più sottacere a tale situazione che vede costantemente sempre più scivolare il nostro nosocomio verso l’inadeguatezza alle esigenze del territorio tenendo conto delle sempre più utenze extraregionali.

Il nostro territorio è ai margini della regione Umbria da tanti punti di vista, a volte sembra di vivere una realtà parallela dimenticata dalla Regione. Orvieto si trova a essere distante un’ora dalle due aziende ospedaliere regionali di riferimento, Perugia e Terni, e i tempi si allungano notevolmente per gli altri ospedali Foligno e Spoleto, che sempre più sono utilizzati dagli orvietani per eseguire esami e visite. Queste grandi distanze in tutta la regione devono coprirle solo gli Orvietani, determinando grandissime criticità per quelle esigenze tempo dipendenti, quali ad esempio emergenze cardiologiche, interniste, e urgenze in generale.

L’ospedale orvietano è l’ospedale più debole dell’Umbria nonostante sia classificato per le emergenze Urgenze. Eppure, nonostante un quadro generale così preoccupante, chi lavora sia in ospedale sia sul territorio ha dimostrato una grande forza nel portare avanti gli impegni ordinare e straordinari, nel lottare ogni giorno perché le persone siano curate e assistite nel migliore dei modi con umanità e professionalità. Vorremmo che da subito si coprissero tutti i posti vacanti del corpo medico, infermieristico e oss.

Chiediamo da subito una struttura cardiologica che sappia rispondere in tempi immediati a emergenze con un medico H24, Utic Emodinamica per gli infarti e una neurologia con la stroke unit per gli ictus, vogliamo una terapia intensiva con più posti letto e con tecnologie più moderne, vogliamo un laboratorio analisi altamente avanzato, vogliamo un reparto oncologico che si rispetti, vogliamo più medici dedicati alle visite specialistiche così da non sottrarre i medici dai reparti, chiediamo che siano abbattute le liste d’attesa, vogliamo che gli orvietani non debbano andare a Foligno o Spoleto o Terni o Perugia come spesso avviene per essere sottoposti a visite specialistiche, vogliamo che l’ospedale non sia smembrato da altissime professionalità allettate da nosocomi più attraenti.

Orvieto e gli Orvietani meritano rispetto dalle istituzioni regionali, non siamo cittadino di serie B, è il momento di scegliere, vogliamo che la regione prenda una decisione. Le istituzioni locali con testa il sindaco gridino alla regione il disagio del territorio e in modo definitivo facciamo sentire che Orvieto c’è e merita considerazione".

Ciro Zeno, Responsabile Dipartimento Lavoro-Ambiente PCI