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Aumenta del 30% la Carta Tutto Treno. Sacripanti incalza l'amministrazione

giovedì 26 gennaio 2017
Aumenta del 30% la Carta Tutto Treno. Sacripanti incalza l'amministrazione

"L'aumento del 30% della Carta Tutto Treno, che passa da 350 a 450 euro, e l'obbligatorietà dell' acquisto annuale della stessa, tradiscono l'indifferenza del Sindaco Germani nei confronti dei problemi che affrontano quotidianamente i pendolari orvietani".

A dirlo il capogruppo del Gruppo Misto Andrea Sacripanti secondo cui mentre il primo cittadino "sogna lo scalo e il transito dell'alta velocità, vere e proprie visioni oniriche di inizio anno, per l'ennesima volta i suoi compagnucci di partito perugini intervengono a gamba tesa sulle già disastrate condizioni dei viaggiatori "seriali", costretti a vedersi lievitare i costi di un vero e proprio "disservizio trasporti", frutto degli accordi tra Regione Umbria e Trenitalia".

"Germani - scandisce Sacripanti  - sveglia, per una volta fai il Sindaco e non il maggiordomo della Marini. Gli orvietani, quelli costretti ad emigrare ogni giorno, te ne saranno grati!".

Di seguito il testo integrale dell'interrogazione avente per oggetto l'aumento del 30 % della Carta Tutto Treno Umbria, con la richiesta al Sindaco di intervento immediato presso la Regione:

Il sottoscritto Consigliere, premesso che:
- dal 24 gennaio 2017 sono state introdotte le modifiche riguardanti i costi e le modalità di pagamento inerenti alla Carta Tutto Treno Umbria che, insieme all’abbonamento a tariffa regionale consente al titolare residente in Umbria di viaggiare sui treni del trasporto nazionale senza dover pagare alcuna differenza di prezzo;

- proprio per queste ragioni, il sistema integrato Carta più abbonamento, è il sistema utilizzato dalla quasi totalità dei pendolari orvietani che possono così utilizzare treni sia regionali che intercity;

- ai pendolari orvietani che, per studio o lavoro, si dirigono il località distanti oltre i 100 km., la Carta Tutto Treno costava, fino al 24 gennaio, 350 euro se acquistata con validità annuale e 180 euro se con validità semestrale, opzione, quest’ultima, utilizzata dalla maggior parte dei viaggiatori, in quanto, con soli 10 euro di aggiunta (180x2=360), consentiva di pagare l’importo complessivo in due rate e quindi di non dover sborsare l’intero somma in unica soluzione;

- Chiaramente, ai predetti importi va sommato il costo dell’abbonamento ai treni regionali che, nel caso dei pendolari diretti a Roma, ammonta a 107 euro mensili/1.284 euro annuali, per un importo annuo di 1.644 euro.

- Dal 24 gennaio le cose sono notevolmente cambiate: la Carta Tutto Treno, infatti, oltre a non consentire più l’accesso ai treni Frecciabianca, passa da un costo annuale di 350 euro, o 360 se acquistata in due rate semestrali, a ben 450 euro. E’ stata sospesa, altresì, la vendita di carte con validità semestrale che, come detto, rappresentava una buona agevolazione per i pendolari;

- In buona sostanza, il costo della Carta è lievitato di circa il 30% e l’acquisto deve essere fatto obbligatoriamente in unica soluzione. Ciò rende, di fatto, non più conveniente l’utilizzo della Carta stessa per quei pendolari che dovessero viaggiare per un periodo inferiore a 12 mesi;

- Questa situazione, oltre a rappresentare un’autentica “mazzata” per le tasche dei pendolari orvietani, appare come una vera e propria presa in giro nei loro confronti, visto che nulla è stato fatto, in questi anni, per migliorare il trasporto su rotaie che continua ad essere contraddistinto da ritardi e disservizi di ogni genere.

Tutto ciò premesso, il sottoscritto Consigliere comunale, ricordando come a parole il Sindaco di Orvieto, sugli organi di stampa o in risposta alle decine di interrogazioni che lo scrivente ha già presentato al riguardo, abbia sempre dichiarato di volersi impegnare per migliorare i collegamenti ferroviari della nostra Città, addirittura “sognando l’alta velocità”, così come abbia mostrato, in apparenza, di volersi schierare dalla parte dei pendolari orvietani in tema di disservizi e di costi, chiede allo stesso Sindaco:

- Se era a conoscenza dell’entrata in vigore, dal 24 gennaio 2017, del nuovo regime della Carta Tutto Treno Umbria, che prevede un aumento di circa il 30% e il solo acquisto annuale, e, nel caso, perché non sia intervenuto per bloccarla;

- Le ragioni per cui la Regione Umbria abbia sottoscritto questi accordi con Trenitalia che penalizzano fortemente i cittadini umbri che si recano quotidianamente in località distanti oltre 100 km (il costo della Carta è di 250 euro per distanze al di sotto dei 100 km) e che, quindi, danneggiano pesantemente i tantissimi pendolari orvietani che si recano ogni giorno a Roma o a Firenze;

- Se non ritenga opportuno e necessario intervenire immediatamente presso la Regione Umbria per richiedere, oltre alle spiegazioni del caso, una revisione totale degli accordi stipulati dalla stessa con Trenitalia al fine di riportare i costi della Carta a quelli precedenti al 24 gennaio, già di per se esorbitanti;

Ricordando che lo stesso Sindaco si era impegnato, oltre un mese fa, ad organizzare un incontro con l’Assessore regionale ai trasporti, l’interrogante chiede, infine, se tale impegno era il solito pretesto utilizzato per placare gli animi dei pendolari orvietani, con la speranza poi che tutto finisse nel “dimenticatoio”, oppure se vi sia realmente la volontà da parte dell’Amministrazione di promuovere un confronto pubblico dove possano emergere tutte le criticità legate al trasporto ferroviario e possano essere individuate possibili soluzioni.

 

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