politica

Bollette pazze, in discussione l'interpellanza di "Identità e Territorio"

giovedì 1 dicembre 2016
Bollette pazze, in discussione l'interpellanza di "Identità e Territorio"

Il Consiglio Comunale ha trattato la questione delle cosiddette "bollette pazze" del servizio idrico, sollevata dal Cons. Stefano Olimpieri (Capogruppo di “Identità e Territorio”) che in una interpellanza ha chiesto al Sindaco e all’Amministrazione “per quali ragioni molti orvietani hanno ricevuto delle bollette anomale, con richieste di maggiori importi pregressi lontani negli anni (2003/2008) e con conguagli e acconti difficilmente riscontrabili in bolletta”.

L’interpellante ha fatto presente che “una buona parte delle bollette che sono state recapitate nei giorni scorsi agli utenti orvietani risultano anomale e di difficilissima lettura. Dalle bollette si evidenziano storture in merito ai conguagli e agli acconti iscritti, oltre a vedere rappresentate delle richieste aggiuntive di denaro per importi dovuti relativi ad annualità pregresse riconducibili agli anni 2003/2008. Le stesse bollette sono spesso incomplete e riportano asterischi che rimandano a spiegazioni che – a ben guardare - non vengono assolutamente esplicitate: inoltre, continua il grave problema della ‘lettura’ assolutamente saltuaria dei contatori, così da determinare delle bollette salatissime alternate ad altre assolutamente leggere”.

“Di fronte a tali problemi che interessano molti cittadini orvietani – ha concluso - il Sindaco avrebbe tutti gli strumenti per intervenire con concretezza e celerità, visto che nell’agosto del 2014 lui stesso ha nominato un proprio membro in seno al CdA del Servizio Idrico Integrato nella persona Sig. Leonardo Mariani. Chiedo che Sindaco intervenga affinché le bollette recapitate a casa siano leggibili”.

Il Sindaco, Giuseppe Germani ha risposto: “ha pienamente ragione. E’ vero ci sono cose non leggibili sulle bollette che sono state già segnalate al nostro rappresentante nella SII e alla SII stessa. Mi riferisco a certe a quelle cose attinenti al pregresso senza che venga fornita una adeguata informazione né sulle bollette né come normale campagna di comunicazione rivolta ai clienti”.

Il Cons. Stefano Olimpieri si è dichiarato: “soddisfatto. Ribadisco la gravità che vengano inviate bollette dove non c’è la prescrizione per cose avvenute 14/15 anni fa. Una questione che il Comune dovrebbe verificare anche dal punto di vista della legittimità legale. Chiedo anche che venga convocato il rappresentante del Comune in seno al SII per concordare con in Commissione capigruppo quali azioni intraprendere congiuntamente”.

Fonte: Comune di Orvieto