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Gestione dei rifiuti, Rotella (Porano Bene Comune) interroga l'amministrazione

martedì 15 novembre 2016
Gestione dei rifiuti, Rotella (Porano Bene Comune) interroga l'amministrazione

 

Il capogruppo di minoranza Luigi Rotella (Porano Bene Comune) ha presentato un'interrogazione a risposta scritta al sindaco Giorgio Cocco in materia di gestione dei rifiuti. Di seguito il testo integrale:

Premesso che:

- Con la direttiva 2008/98/CE è stata definita, in attuazione delle politiche ambientali dell'Unione Europea tese a porre particolare attenzione alle azioni di prevenzione della produzione dei rifiuti sia in termini quantitativi sia qualitativi, una "gerarchia dei rifiuti" per conseguire mediante il riutilizzo, il riciclo, il recupero degli scarti la riduzione della produzione dei rifiuti stessi, lasciando lo smaltimento come ultima opzione;

- La Legge 211/2015 (cosidetto "Collegato Ambientale"), art. 66, integrando la precedente normativa (art. 180 bis del D.Lgs 152/2006), ha stabilito che "possono essere individuati appositi spazi da adibire allo scambio di beni usati e funzionanti, direttamente idonei al riutilizzo, oltre che al deposito preliminare alla raccolta dei rifiuti destinati alla preparazione per il riutilizzo e alla raccolta di beni riutilizzabili";

- La Regione Umbria, con il D.G.R. n. 451 del 27.03.2015 ha adottato il “Programma di Prevenzione e Riduzione della Produzione dei Rifiuti" previsto dalla Legge Regionale n. 11/09 che, tra l’altro, individua "le azioni da programmare e realizzare per assicurare un processo di costante riduzione dei rifiuti prodotti a livello regionale" e disciplina la gestione integrata dei rifiuti, per favorire “azioni di prevenzione e riduzione della produzione dei rifiuti”;

- Tra tali azioni, con il sopra richiamato D.G.R. n. 451/2015, vi è quella di favorire "la promozione del riuso dei beni ancora utilizzabili da attuarsi attraverso i centri di riuso aventi la finalità di costituire i luoghi idonei al conferimento, da parte dei cittadini, di beni o oggetti non più̀ di loro interesse (e che pertanto sarebbero destinati a divenire rifiuti) ma che potrebbero ancora esserlo per altri soggetti, che trovandone un utilizzo potrebbero allungarne la vita utile";

considerato che:

- La Regione Umbria, con propri atti - DGR n. 690/2016 e 798/2016 -, al fine di poter intercettare, prima che diventino rifiuto, il maggior quantitativo di beni ancora utilizzabili, ha approvato e pubblicato il “Bando pubblico per la concessione di contributi ai Comuni a sostegno della realizzazione ed allestimento di centri di riuso”, impegnando risorse per un ammontare complessivo pari a € 450.000,00;

- Il bando di cui sopra è scaduto il 7 novembre u.s.;

Tutto ciò premesso e considerato, il sottoscritto consigliere interpella il sindaco per sapere:

1) Se sia stato predisposto, anche in cooperazione con altri comuni, un progetto finalizzato a realizzare un apposito spazio adibibile allo scambio di beni usati e funzionanti, idonei al riutilizzo, oltre che al deposito preliminare alla raccolta dei rifiuti destinati alla preparazione per il riutilizzo e alla raccolta di beni riutilizzabili;

2) Le ragioni, in caso contrario, per le quali la Giunta non abbia considerato l’ipotesi di dotare il comune, anche in cooperazione con quelli più prossimi, di una apposita area da destinare alla gestione di quei beni ancora riutilizzabili, estendendo così il loro ciclo di vita, allo scopo sia di diffondere la cultura del riuso dei beni attuando principi di tutela ambientale e di solidarietà sociale sia di ridurre gli impatti negativi dei rifiuti prodotti sull’ambiente e la salute umana.