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Patrimonio immobiliare pubblico, verso l'accordo con la Fondazione Patrimonio Comune

martedì 11 agosto 2015
Patrimonio immobiliare pubblico, verso l'accordo con la Fondazione Patrimonio Comune

Come anticipato nei giorni scorsi dal Sindaco al Consiglio Comunale in occasione dell’approvazione del Bilancio di previsione 2015, la Giunta ha approvato lo schema del nuovo accordo quadro tra Fondazione Patrimonio Comune e Comune di Orvieto per la gestione e valorizzazione del patrimonio immobiliare pubblico (che sostituisce integralmente il precedente Accordo Quadro sottoscritto tra le parti in data 6 settembre 2012). L’accordo verrà sottoscritto nei primi giorni di settembre da Alessandro Cattaneo, Presidente della Fondazione Patrimonio Comune dell’ANCI e dal Sindaco di Orvieto, Giuseppe Germani.

Come è noto, l’ANCI ha costituito Fondazione Patrimonio Comune al fine di sviluppare e diffondere la cultura della valorizzazione e della gestione attiva del patrimonio di proprietà dei Comuni italiani, supportando e collaborando con tutti i soggetti, sia pubblici che privati, interessati a compiere operazioni straordinarie sugli asset degli enti locali.

Nel luglio 2012 il Comune di Orvieto aderì al Progetto Patrimonio Comune sottoscrivendo apposita convenzione quadro. Il Progetto Patrimonio Comune prevede tre livelli differenti di supporto e accompagnamento:
- I Livello: supporto per l’acquisizione dei beni di cui al decreto sul Federalismo Demaniale (attività fornita gratuitamente)
- II Livello: aggiornamento normativo sulle opportunità esistenti e relative al tema della Valorizzazione, nonché supporto per la definizione di specifici progetti/azioni (attività fornita gratuitamente);
- III Livello: affiancamento in relazione a una o più delle tre fasi di lavoro previste dal Progetto “Obiettivo Patrimonio Immobiliare”. Con particolare riferimento a: Censimento (mirato alla conoscenza del proprio patrimonio e culminante con l’acquisizione da parte dell’ente di un data base informatico contenente tutti i dati relativi a ciascun cespite posseduto); Analisi del portafoglio immobiliare in cui i dati relativi al patrimonio immobiliare sono analizzati ed interpretati con l’obiettivo di predisporre un rapporto contenente delle proposte di intervento per gruppi (cluster) di beni, normalmente nella forma di studio di fattibilità; Attuazione delle scelte strategiche sul patrimonio (dedicata all’attuazione degli interventi decisi dall’amministrazione ad esito della/e fase/i precedente/i).

Le azioni relative a quest’ultimo livello (tutte finalizzate al raggiungimento di obiettivi pubblici e/o di pubblica utilità) possono essere richieste specificatamente dai Comuni, previa sottoscrizione di un Accordo Quadro con il quale condividere, per fasi, le macro attività da sviluppare in partnership tra Fondazione ed Ente Locale. Nell’Accordo Quadro saranno previste, infatti, forme di cooperazione e di suddivisione dei compiti e criteri per rimborsare eventualmente le spese vive sostenute nonché, nel caso di buon esito dei progetti, dei contributi da riconoscere alla Fondazione.

L’utilizzo di tali strumenti è previsto dalle norme sulla spending review per migliorare la finanza pubblica, ridurre il deficit, razionalizzare, valorizzare e dismettere il patrimonio degli enti pubblici territoriali, facendo emergere tutte le opportunità legate alle potenzialità ancora non espresse dei patrimoni immobiliari pubblici e, soprattutto, i progetti di valorizzazione sostenibili, non solo dal punto di vista economico. Potenzialità che possono essere sfruttate al meglio se adeguatamente supportate dal know-how, dalle informazioni, dalle fonti di finanziamento pubblico e private e dalle competenze chiave necessarie a rendere realmente sostenibili e fattibili i progetti di valorizzazione immobiliare del patrimonio pubblico in modo tale da ridurre i rischi e produrre sia benefici finanziari per gli Enti, sia modelli di sviluppo di ambiti locali e dell’intero sistema Paese.

In questo senso l’ANCI ha firmato con l’Agenzia del Demanio, nell’aprile 12, un protocollo di intesa finalizzato a supportare gli Enti Territoriali interessati alla valorizzazione del loro patrimonio immobiliare (la Fondazione Patrimonio Comune è la tecnostruttura dell’ANCI delegata ad attuarlo) ed ha sottoscritto accordi di collaborazione con gli Ordini Professionali e con investitori istituzionali tra cui anche la Cassa Depositi e Prestiti SpA ed Invimit SGR SpA.

Nell’ambito di un più ampio processo di sviluppo e miglioramento della gestione del patrimonio immobiliare di proprietà e in uso, il Comune di Orvieto è interessato a cooperare con la Fondazione; pertanto, insieme ad FPC, ha convenuto di sottoscrivere l’apposito Accordo Quadro per individuare e regolamentare le modalità di collaborazione a cui potranno seguire specifiche Intese Operative con l’obiettivo di realizzare modelli di valorizzazione e gestione attiva del patrimonio immobiliare pubblico ed individuare forme innovative di partnership tra soggetti pubblici e con soggetti privati.

Fondazione Patrimonio Comune, nell’interesse dei Comuni aderenti, al fine di dare migliore attuazione alla propria operatività presso i Comuni ha pubblicato sul proprio sito istituzionale l’avviso di “selezione di uno o più partner qualificati con funzioni di advisor per il supporto ai Comuni aderenti al ‘Progetto Patrimonio Comune’ dell’ANCI, in materia economico finanziaria e attività tecniche connesse e complementari”. A seguito dell’esito di selezione pubblica FPC ha individuato l’advisor ASP Finance SpA, intermediario finanziario, iscritto all’elenco della Banca d’Italia che svolge le attività economico finanziarie e le attività tecniche, complementari e connesse ed è soggetto qualificato ed esperto nel supporto alle pubbliche amministrazioni nei processi di ottimizzazione dei bilanci e di valorizzazione dei patrimoni immobiliari.

Le finalità dell’Accordo riguardano la definizione delle modalità organizzative di cooperazione tra la Fondazione e il Comune di Orvieto per raggiungere tre obiettivi comuni:
- strutturare uno o più progetti di valorizzazione immobiliare economicamente sostenibili in grado di rappresentare un volano per investimenti di natura pubblica e privata, portandolo alla sua completa realizzazione utilizzando anche forme innovative quali i Fondi Immobiliari, le Concessioni di valorizzazione e la Finanza di Progetto;
- identificare forme innovative di partnership tra soggetti pubblici e con soggetti privati;
- strutturare orientamenti e linee guida utili alla realizzazione di modelli sostenibili di valorizzazione e gestione attiva del patrimonio immobiliare pubblico applicabili in altri contesti nazionali.

Per la realizzazione di questi obiettivi, verrà costituita una Unità di Coordinamento che avrà il compito di definire i contenuti delle Intese Operative al fine di dare esecuzione a quanto stabilito nell’Accordo Quadro, nonché di valutare e validare le attività, gli elaborati e i report.

Oltre a fornire indirizzi, strategie, indicazioni e metodologie di intervento l’Unità di Coordinamento potrà divulgare modelli replicabili di buone pratiche per la valorizzazione del patrimonio pubblico.

L’Unità di Coordinamento sarà composta da tre soggetti: il Sindaco o suo delegato, il Presidente della Fondazione o suo delegato, un rappresentante di ASP Finance, opportunamente integrata da tecnici esperti.

Fonte: Comune di Orvieto