politica

Forza Italia apre la campagna elettorale con Alessandra Mussolini. Orticoni candidata con Ricci

venerdì 24 aprile 2015
Forza Italia apre la campagna elettorale con Alessandra Mussolini. Orticoni candidata con Ricci

Forza Italia Orvieto ha scelto il Caffè Montanucci per aprire venerdì 24 aprile la campagna elettorale in vista delle regionali del 31 maggio con un incontro coordinato dalla capogruppo in consiglio comunale Roberta Tardani, che ha presentato Elisa Orticoni, la candidata di Orvieto per il consiglio regionale. Accanto al candidato presidente Claudio Ricci, anche Alessandra Mussolini. “È il territorio – ha sottolineato l'europarlamentare azzurra – che fa il partito. Forza Italia, in passato, ha avuto le sue scissioni ma ora le idee su cosa occorra per andare avanti sono fin troppo chiare”.

“La situazione nazionale – ha convenuto il capolista Raffaele Nevi, in corsa per la vicepresidenza – non è delle migliori. Il popolo dei moderati deve presentarsi alle prossime elezioni compatto. L'Umbria può essere un laboratorio politico nazionale. Guardando all'esempio amministrativo del sindaco di Assisi, occorre un'inversione di rotta rispetto alle promesse disattese da Catiuscia Marini. A partire da quella di portare l'Umbria fuori dalla crisi economica. In questi ultimi 5 anni la povertà è aumentata. I fondi europei sono stati spesi male. Il vero fallimento è la sanità, con un aumento della mobilità passiva mai registrata. Ne sa qualcosa un ospedale di confine come quello di Orvieto, penalizzato a discapito di investimenti fatti su Foligno”.

Temi caldi della campagna elettorale si annunciano anche il turismo, da incentivare, e i trasporti, da migliorare per consentire anche all'area ternana di camminare alla stessa velocità. Ha annunciato “comizi itineranti nei luoghi in cui ci sono i problemi”, Claudio Ricci.

“Il cambiamento – ha ripetuto – passa per un metodo nuovo. Quello di lavorare insieme a persone di buon senso che da 18 mesi si sono messe in cammino per creare un nuovo umanesimo in politica. I disegni di legge regionali bisogna costruirli insieme alle imprese, alla gente, e poi approvarli in consiglio regionale, senza sprecare le risorse. Ad Assisi, siamo riusciti a portare a zero l'addizionale Irpef comunale. Vogliamo stare in strada con le persone che lavorano e non a palazzo. Vogliamo amministrare insieme a dirigenti e funzionari per sollecitare pratiche ferme. Per risolvere i problemi, bisogna lavorare”.