politica

Fabro dice no alle biomasse. Odg e mozione in consiglio comunale

venerdì 17 aprile 2015
Fabro dice no alle biomasse. Odg e mozione in consiglio comunale

"Gli atti ufficiali chiariscono in maniera inequivocabile le posizioni dell'amministrazione comunale di Fabro". Così il sindaco Maurizio Terzino commenta il voto unanime per l'ordine del giorno a firma congiunta dei capigruppo di maggioranza e minoranza relativo alla costruzione di un impianto a biomasse in località Colonnetta con cui si è aperta la seduta di giovedì 16 aprile del consiglio comunale di Fabro.

Di fronte al dissenso manifestato da gran parte della collettività, il consiglio comunale ha espresso con 11 voti favorevoli su 11 presenti, ovvero l'assise al completo, la propria contrarietà politica alla realizzazione del progetto. Nella stessa seduta, inoltre, è stata approvata con gli 8 sì espressi dai consiglieri di maggioranza e le 3 astensioni dei membri di minoranza la mozione sulla realizzazione di impianti a biomasse presentata dalla maggioranza. Di seguito il testo integrale:

 

Dato atto che il Comune di Fabro dichiara il proprio impegno per la salvaguardia della compatibilità ambientale, per la tutela della salute pubblica, per la tutela delle produzione agroalimentari di qualità tipiche del nostro territorio;

Considerato che nei vari territori in cui si è cercato di installare le centrali a biomasse, come avvenuto di recente nel Comune di Fabro, si è generato un forte allarmismo nella popolazione in merito agli effetti ed all’impatto di questi impianti sul territorio, sull’ambiente, sulla salute pubblica e sull’economia in genere;

Preso atto che gli attuali regolamenti nazionali e regionali non coinvolgono sufficientemente gli Enti locali nella possibilità di governare questi processi.

IL CONSIGLIO COMUNALE

Esprime la propria contrarietà alla realizzazione di impianti a biomassa, in particolare a quelli di natura “Speculativa” e naturalmente escludendo gli impianti ad uso domestico.

Ritenendo inoltre lesivo del principio di programmazione territoriale quanto detto in premessa in merito agli attuali regolamenti nazionali e regionali vigenti, sostiene che la realizzazione di impianti per la produzione di energie rinnovabili da biomasse debba rispettare i seguenti vincoli di distanze, non solo dai centri abitati, ma anche dalle civili abitazioni in base al seguente schema:

Di modificare ed integrare il regolamento edilizio del Comune di Fabro al fine di recepire la tabella sopraindicata, non appena la Regione dell‘Umbria, a seguito della presente richiesta, modifichi il regolamento regionale 7/2011.

IL CONSIGLIO COMUNALE DI FABRO

richiede inoltre alla Regione Umbria che

sia introdotta una revisione nel regolamento n. 7 del 29 luglio 2011 che permetta la vigenza delle norme di cui al punto 1) e che, inoltre, preveda che:

- Ai Comuni sia concesso il potere di programmare, all’interno del proprio territorio, l’eventuale presenza di aree dove poter ubicare impianti di significativa potenza o di tipo “speculativo” realizzati per i vantaggi offerti dagli incentivi e che poco o nulla incidono sull’economia locale non attivando “forniture” né “restituzioni” (di energia e/o calore) sul territorio;

- Per gli impianti di natura aziendale (a servizio cioè di attività economiche, agricole o zootecniche già presenti sul territorio) sia previsto un regime autorizzativo diverso ma in cui il Comune abbia comunque un ruolo sostanziale nell’intero procedimento;

- Si apra immediatamente un percorso partecipativo che coinvolga gli Enti Locali, l’Anci e tutti gli attori sociali portatori di interessi per approfondire la questione sia dal punto di vista tecnico sia da quello ambientale e di procedere quanto prima ad una revisione normativa e regolamentare secondo le linee guida indicate.

Si invia la presente a tutti i Comuni Umbri e quelli facenti parte delle Aree Interne zona Sud Ovest;

Assessore Alessia Baldini

Il capogruppo di maggioranza
Valter Giulivi