politica

Convenzioni e Tasi all'attenzione del consiglio comunale

mercoledì 17 settembre 2014
Convenzioni e Tasi all'attenzione del consiglio comunale

E' ripartita con un'interrogazione sulla gestione associata dei servizi e un ordine del giorno sul tema della Tasi l'attività della minoranza in consiglio comunale. Il gruppo guidato dall'ex consigliere provinciale Francesco Tiberi ha chiesto al sindaco Maurizio Terzino informazioni circa lo stato di attuazione delle convenzioni per gestire i servizi comunali in forma associata che a partire dal 1° gennaio 2015 obbligherà i Comuni con popolazione inferiore a 3000 abitanti a una gestione congiunta dei principali servizi municipali, tra cui polizia, ragioneri e anagrafe.

Pur essendo la materia ancora in fase di definizione il gruppo di opposizione ha invitato il sindaco ad impegnarsi per addivenire a convenzioni con gli altri comuni dell'alto Orvietano, sebbene non si sia ancora spento l’eco della campagna referendaria sul tema della fusione, evitando forme di associazione di servizi con realtà non contigue a quelle del territorio. Altro tema importante discusso nell’ultima sessione del consiglio comunale è stato quello relativo all’introduzione della tassa sui servizi indivisibili (Tasi) per cui il Comune di Fabro ha scelto di introdurre un'aliquota del 2 per mille sulle prime case e dell’1 per mille sulle altre abitazioni e immobili.

La minoranza che già per il 2014 aveva sollecitato una riduzione della tassa a favore di alcuni soggetti, quali over 65 o persone affette da patologie invalidanti o proprietari di immobili produttivi non utilizzati, tenendo conto delle ristrettezze di bilancio e dei continui tagli fatti dal governo centrale alle amministrazioni periferiche, ha presentato un ordine del giorno votato all’unanimità da tutto il consiglio con cui si impegna il sindaco e la giunta a valutare per il 2015 forme di tassazione modulare o detrazioni a favore di soggetti o categorie più svantaggiate.

Nel corso dei lavori, il consigliere di minoranza Mario Montegiove ha introdotto la spinosa tematica del Consorzio Crescendo, tornato agli onori delle cronache nazionali come esempio di inefficienza amministrativa, dichiarando la volontà della minoranza di monitorare da vicino l’evoluzione della fase di liquidazione di un carrozzone le cui passività sembrano ormai aver raggiunto i 4 milioni di euro.