politica

Inclusione dello Stina tra le aree non idonee all'installazione di impianti eolici

venerdì 11 luglio 2014

Al Sindaco di Orvieto
Al Presidente del Consiglio comunale di Orvieto
All’Assessore competente

MOZIONE

Oggetto: inclusione del Sistema territoriale di interesse naturalistico ambientale "Monte Peglia e Selva di Meana" tra le aree non idonee all’installazione di impianti di produzione di energia da fonte eolica oggetto della disciplina regionale


Premesso che:
Nel luglio 2012, la società Innova Wind di Napoli ha presentato alla provincia di Terni la richiesta di autorizzazione per l’installazione di due impianti di mega eolico, torri alte 108 mt. al mozzo asse turbina, con un rotore di 82 mt., per un totale di 18 torri alte 150 mt, sul Monte Peglia. Per la realizzazione del progetto, sono necessarie: la cementificazione di sei ettari di terreno, nuove strade da realizzare nei boschi, 28 chilometri di cavidotti e chilometri di elettrodotti.
La provincia di Terni, nel febbraio 2013, ha dato la procedibilità ai progetti, ma con la richiesta di integrazione ai documenti e con la prescrizione che gli impianti sarebbero dovuti essere sottoposti, in ogni caso, a valutazione di impatto ambientale da parte della Regione.
Circa una anno dopo, febbraio 2014, la società Innova Wind ha presentato le integrazioni richieste ed ha ottenuto da parte dei responsabili della Provincia la comunicazione che il progetto poteva essere presentato in Regione per la valutazione di impatto ambientale.
Premesso ulteriormente che:
Con legge regionale 29 ottobre 1999, n. 29 la Regione Umbria ha istituito nella media valle del Tevere il "Sistema territoriale di interesse naturalistico ambientale" (S.T.I.N.A.), che interessa un'area di tipo alto-collinare e montana, estesa su circa 47.159 ha, ricadente nei Comuni di Allerona, Castel Viscardo, Fabro, Ficulle, Montegabbione, Monteleone d'Orvieto, Orvieto, Parrano, San Venanzo, Todi.
Al fine di assicurare la valorizzazione delle risorse ambientali e culturali insistenti nel suddetto ambito territoriale, la Regione ha assunto lo S.T.I.N.A. quale strumento per la realizzazione del Piano regionale delle aree naturali protette, nonché di coordinamento degli interventi previsti dalla legge regionale n. 14/1994 per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio.
Lo S.T.I.N.A. è un sistema territoriale comprensivo di aree naturali protette di particolare interesse naturalistico, faunistico e paesaggistico, di spazi che svolgono funzioni determinanti per la conservazione della biodiversità e di terreni agricoli interessati da produzioni agricolo-alimentari di qualità (produzioni biologiche, produzioni D.O.P., P.A.T. e produzioni tradizionali);
Con Regolamento regionale n. 7/2011, la Regione Umbria ha disciplinato l'installazione di impianti per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, individuando, nell'allegato C allo stesso, le aree e i siti non idonei alla installazione di specifiche tipologie di impianti, nel rispetto del D.lgs. n. 28/2011, di attuazione della direttiva comunitaria per la promozione dell'uso dell'energia prodotta da fonti rinnovabili (2009/28CE), del D.lgs. n. 387/2003, di attuazione della direttiva per la promozione dell'energia elettrica prodotta da fonti energetiche rinnovabili (2001/30/CE) e del decreto ministeriale 10 settembre 2010, che reca le linee guida per l'autorizzazione degli impianti alimentati da fonti rinnovabili.
Lo S.T.I.N.A non è stato incluso dalla Regione tra i siti ritenuti non idonei per l'installazione di impianti di produzione di energia da fonte rinnovabile eolica nonostante la contrarietà espressa dal Comune di Orvieto.
La Conferenza dei Sindaci Comuni di Allerona, Castel Viscardo, Fabro, Ficulle, Monteleone di Orvieto, Montegabbione, Orvieto, Parrano e San Venanzo, ha redatto il documento “Proposta di inclusione dello STINA (Sistema Territoriale di Interesse Naturalistico Ambientale Monte Peglia) tra le aree non idonee all’installazione di impianti di produzione di energia da fonte eolica di cui all’art. 7 del Regolamento Regionale 29 luglio 2011 n. 7, confermando la determinazione nel voler mettere in atto tutte le azioni necessarie affinché lo S.T.I.N.A diventi valore aggiunto per i territori in esso ricompreso:
Ad oggi, nonostante siano scaduti i termini, previsti dalla norma transitoria del Regolamento regionale (art. 12, co. 3, Reg.Reg. n. 7/2011) affinché le province e i comuni possano presentare alla Regione motivata proposta di individuazione di ulteriori aree e siti non idonei all'installazione di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili, nel Regolamento regionale la possibilità, per la Giunta regionale, di apportare eventuali modifiche e integrazioni allo stesso sulla base delle risultanze della prima fase di sua applicazione ( art. 12, co. 5).

Tutto ciò premesso, il Consiglio comunale di Orvieto:
- evidenzia che le caratteristiche del territorio ricadente nello S.T.I.N.A lo identificano quale area non idonea all'installazione di impianti per la produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile;
- raccoglie e condivide quanto espresso dalle località ricadenti nello STINA in materia di tutela dell'ambiente, del paesaggio, delle tradizioni agroalimentari locali, della biodiversità e del paesaggio rurale, e di conservazione del patrimonio storico e artistico;
- impegna il Sindaco di Orvieto e la Giunta comunale ad attivarsi affinché la Giunta regionale apporti al Regolamento regionale 29 luglio 2011, n. 7 tutte le modifiche necessarie al fine di includere il Sistema territoriale di interesse naturalistico ambientale "Monte Peglia e Selva di Meana" tra le aree non idonee all’installazione di impianti di produzione di energia da fonte eolica oggetto della disciplina regionale.

Il Consigliere proponente
Andrea Sacripanti
(FdI- Alleanza Nazionale)

 


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Due mozioni a firma Andrea Sacripanti (FdI-An)

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