politica

Officina Comune: "Solo attraverso un processo autodeterminato dal basso, il riassetto porterà dei reali benefici"

venerdì 11 aprile 2014
Officina Comune: "Solo attraverso un processo autodeterminato dal basso, il riassetto porterà dei reali benefici"

Riceviamo e pubblichiamo una nota dal Comitato Officina Comune sulla fusione dell'alto Orvietano.

Nella serata di giovedì 10 aprile si è svolta la penultima assemblea di Officina Comune con la cittadinanza di Montegabbione. Sebbene nella stessa serata vi fosse la presidente della Regione, Catiuscia Marini, a Ficulle in un'altra assemblea pubblica pro fusione, la sala 3b di Montegabbione era gremita con circa 200 persone. Molti gli ospiti della serata che sono intervenuti, tra cui i consiglieri regionali Raffaele Nevi (FI) e Gianfranco Chiacchieroni (PD), entrambi in accordo sulla contingente necessità di tale processo. Hanno anche espresso la loro solidarietà verso il territorio per essere la prima zona dell'Umbria ad aver dato inizio a questo iter virtuoso che porterà benefici a tutta la sua cittadinaza.

Di seguito gli interventi più significativi della serata, che hanno contribuito a corroborare le tesi di Officina Comune.

Dott. Matteo Barbero, tecnico della Regione Piemonte, incaricato dall'ANCI su richiesta delle nostre amministrazioni, ha analizzato i bilanci dei nostri cinque comuni per valutare lo stato finanziario e gli eventuali benefici che porterà la fusione. L'analisi ha evidenziato la buona salute economica dei nostri Comuni e quantificato l'entità dei tagli ai fondi destinati agli investimenti pubblici su tutto il territorio. Infatti, se nell'Alto Orvietano 10 anni fa venivano investiti circa 7 milioni di euro, nel biennio 2010-2012, tali investimenti sono calati fino a circa 1.700.000 euro, ossia il 75% in meno. Numeri alla mano, ci ha illustrato le potenzialità della fusione rispetto a convenzioni ed unioni, non adatte a risolvere i problemi strutturali che interessano il nostro territorio. A chiusura dell'intervento Barbero ha illustrato i risparmi previsti in caso di fusione oltre a quelli già ampiamente illustrati da Officina Comune. Ad esempio, solo la possibilità di avere un unico segretario comunale, tra l'altro sempre a disposizione, comporterebbe un risparmio pari a 80.000-100.000 euro l'anno.

A seguire Daniele Rusciglio, ex sindaco del comune di Monteveglio e attualmente candidato nel Comune Unico di Valsamoggia. Dovendo i piccoli comuni unire i servizi entro la fine del 2014, il ruolo istituzionale degli amministratori sarà ridotto all'osso in quanto oltre l'85 % delle risorse verrà gestita in forma associata. Illustrando l'iter della fusione di Valsamoggia ha sottolineato come le associazioni produttive siano state felici di tale processo avendone compreso l'importanza per il loro territorio. Infine ha assicurato che, il giorno stesso della nascita del nuovo comune, i fondi sono stati regolarmente stanziati come previsto.
Infine, ha preso la parola il Senatore del Nuovo PSI, Lucio Barani. Nel suo intervento ha illustrato l'importanza dell'istituzione comunale alla metà dell'800, come presidio sul territorio, ma ormai i tempi sono cambiati e lo sviluppo territoriale necessita di una generale riassetto: la fusione è il metodo migliore e soprattutto incentivato, come riportato anche nell'attuale decreto Delrio.

A questo proposito ha aggiunto che è al vaglio del Ministero degli Affari Interni la possibilità di un riassetto complessivo degli enti locali, con possibili fusioni coattive di piccoli comuni e addirittura di piccole regioni. A differenza di adesso però questo riordino amministrativo non verrà incentivato. Officina Comune è ampiamente soddisfatta dell'andamento della serata, e sempre più convinta che la fusione autodeterminata sia l'unico modo per rilanciare lo sviluppo del territorio dell'Alto Orvietano, ringrazia tutti gli intervenuti, ospiti e pubblico.