politica

Il candidato sindaco Andrea Taddei si presenta. "Una nuova opportunità per il rilancio di Orvieto"

lunedì 10 febbraio 2014
Il candidato sindaco Andrea Taddei si presenta. "Una nuova opportunità per il rilancio di Orvieto"

Entra nel vivo la competizione elettorale che porterà alla definizione del candidato a sindaco in quota al Pd per le amministrative di fine maggio. Lunedì 10 febbraio si è presentato alla stampa Andrea Taddei, 46 anni appena compiuti e sicuramente il volto più nuovo fra i quattro in corsa accanto a Giuseppe Germani, Silvia Fringuello e Fabrizio Trequattrini con l'obiettivo di "rinnovare la politica e costruire un progetto per la città e i cittadini".

"Nella mia esperienza - ha spiegato l'ingegnere elettronico - mi hanno insegnato che anche delle dissonanze, se messe insieme, possono produrre un effetto gradevole; mi auguro di poter essere capace nel creare la giusta aggregazione e un coinvolgimento reale tra la gente per far veramente cambiare musica a questa città".

Al suo fianco, a tenerne a battesimo il "debutto", anche il giovane avvocato Nicola Pepe, il cui nome all'inizio della settimana scorsa era stato dato come favorito e che ora è il primo firmatario della candidatura a sostegno di Taddei. "Andrea - ha ribadito Pepe - in questo momento storico è l'unico elemento che rappresenta una vera novità per la politica locale ed ha la possibilità di cambiare e rimettere in gioco le prospettive di sviluppo della città. Rappresenta questo rinnovamento per molte caratteristiche: una quella di non essere iscritto al partito e non aver partecipato alle vicende politiche di questi ultimi anni. Quello della candidatura di Andrea Taddei è un progetto che abbiamo sposato in molti e che può realmente scardinare vecchie strutture politiche e rilanciare in maniera forte il futuro di Orvieto".

"Dopo gli studi e la laurea in ingegneria - ha ricordato Taddei - ho intrapreso la mia carriera lavorativa all'Itelco vivendo in parte le difficoltà di una azienda storica e importante per la città. Quell'esperienza mi ha poi portato a entrare in Finmeccanica, ma alcuni anni fa, facendo tesoro delle esperienze acquisite, ho scelto di investire su una mia esperienza professionale. Per questo ho deciso di stare vicino alla mia famiglia e di lavorare nella mia città consapevole anche delle difficoltà che possono venire da una lontananza fisica dai centri nevralgici dell'economia nazionale. Ma oggi da Orvieto, dove la mia società ha base operativa, ho contatti con molti imprenditori e aziende di tutto il mondo, dimostrazione che l'innovazione e l'internazionalizzazione può esistere anche in aree diverse da quelle scelte dai grandi gruppi".

Quella di Taddei è un'esperienza che viene dagli ambienti parrocchiali e da sempre legata all'impegno sociale e della solidarietà. E' lui stesso a specificare di "non avere appartenenza diretta al Partito democratico come tessera ma di riconoscermi nei valori del centrosinistra e del partito". "Questo - afferma - da un certo punto di vista, mi permette di guardare la storia politica di questa città con meno enfasi e partecipazione di altri. Credo che Orvieto vive ormai in una staticità che non le appartiene e che deve essere stravolta. Il mio impegno vuole essere, dunque, un'opportunità per la politica e il tessuto sociale orvietano chiamato a confrontarsi con le primarie per scegliere il candidato sindaco. Un percorso che deve essere condiviso con tutte le categorie, umane, sociali e imprenditoriali per costruire insieme quello che io definisco un network umano".

A sostenere questo percorso d'impegno è la volontà di "lavorare con passione convinzione e amore". "Come nella vita di tutti i giorni - dice - credo sia determinate mettersi in gioco con l'umiltà del buon padre di famiglia, così credo si debba fare progettando il futuro dei luoghi in cui si vive".

Sulle tematiche che riguardano il percorso operativo della candidatura, Andrea Taddei, mette in evidenza la necessità di "ritrovare la giusta misura della cultura, dell'innovazione e della voglia di raggiungere nuovi traguardi che siano capaci di coinvolgere tutte le forme di partecipazione sociale. Rendere operativa la progettualità che abbiamo in mente sapendo creare il giusto sistema di efficienza per selezionare le idee migliori e metterle in pratica. Riconoscendo le giuste attenzioni alle naturali potenzialità della città come il turismo, l'ambiente e l'imprenditoria dobbiamo sostenere la consapevolezza che Orvieto e' forza trainante per l'economia e per lo sviluppo di un territorio più vasto di quello dei confini regionali. Penso a un comune che non deve sostituirsi alle imprese, ma fungere da catalizzatore capace di riunire le forze imprenditoriali e sostenerle in un percorso di efficienza aziendale volto ad una reale prospettiva economica. Saper riconoscere quello che c'è di buono e farlo convivere per crescere insieme, senza lasciare indietro nessuno. Guardando all'efficienza amministrativa e al risparmio delle risorse pubbliche, senza chiedere maggiori impegni economici ai cittadini e agli imprenditori, ma andando a cercare nuove opportunità economiche che vengono dalla progettualità europea e dalle politiche di investimento anche internazionali".

Il percorso di avvicinamento alle primarie porterà in questi giorni Taddei, come gli altri candidati, a incontrare i cittadini residenti nelle frazioni e nel centro storico. A breve sarà reso noto il calendario degli appuntamenti. "Poggiare oggi su un gruppo politico ampio e variegato - conclude - è sicuramente un valore aggiunto per farmi conoscere meglio dai cittadini e crescere insieme a loro. Ma quello che conta più di ogni altra cosa è il saper ascoltare la gente e farsi comprendere. Cercheremo di interagire giorno per giorno con i cittadini con la presenza, il dialogo e il confronto e con tutti i mezzi che la comunicazione ci mette a disposizione. Mi auguro che da qui a quindici giorni possiamo ritrovarci tutti insieme per parlare concretamente del nostro programma elettorale per le elezioni di maggio".