politica

Bilancio a rischio, la minoranza si rivolge alla Corte dei Conti

venerdì 13 settembre 2013
Bilancio a rischio, la minoranza si rivolge alla Corte dei Conti

"Improbabile se non impossibile" la formazione del bilancio di previsione 2013 del Comune nonostante i tempi siano stati prorogati al 30 novembre. A sostenerlo, in una nota indirizzata alla sezione regionale di controllo della Corte dei Conti che riportiamo in versione integrale, i gruppi di minoranza Pd, Psi, e Prc.

"I sottoscritti consiglieri comunali di Orvieto, in attesa di prendere visione della proposta deliberativa del bilancio di previsione 2013 significano che, trascorsi ormai nove mesi dall'esercizio corrente in regime di gestione provvisoria, non si ha alcuna evidenza di significativi atti e interventi, finora svolti dall'amministrazione comunale idonei a risanare la situazione deficitaria del bilancio i cui equilibri contabili, come già ampiamente rilevato dalla Corte dei Conti relativamente agli esercizi precedenti, risultano solo formalmente rispettati. Come è noto, il bilancio consuntivo 2012 del Comune si è chiuso con un ennesimo disavanzo di 7.285.016 euro anche perché la gara d'asta svolta nel corso del 2012 per l'alienazione della palazzina comando dell'ex caserma Piave posta a ripiano del deficit in sede previsionale è andata deserta mentre nel corso del 2013 l'amministrazione non ha ancora dato corso a una seconda asta. Le norme innovative in tema di utilizzazione delle plusvalenze da alienazioni del patrimonio impediscono di poter continuare a utilizzare tali proventi per finanziare squilibri di parte corrente, come confermato dalla Corte dei conti a maggio 2013.

Inoltre, l'amministrazione comunale di Orvieto ha concluso nel corso del 2012 alcune alienazioni patrimoniali per un valore complessivo di 5 milioni di euro ma le somme introitate non sono servite ad abbattere analogamente il deficit con il quale si era chiuso il bilancio consuntivo del 2011 pari a 8.442.704 euro e al quale erano state preventivamente destinate. Evidentemente permane uno squilibrio strutturale tra le entrate e le uscite correnti che trova conferma anche osservando il trend della spesa corrente lievitata nell'ultimo triennio dai 23.398.884 euro registrata dal conto consuntivo del 2010 a 24.263.597 euro registrata dal conto consuntivo del 2012. Allo stesso tempo anche le entrate extratributarie hanno subito una flessione passano nello stesso periodo da 6.054.554 euro del 2010 a 5.871.252 euro del 2012.

Ddella situazione finanziaria drammatica in cui versa l'ente, il consiglio comunale si era recentemente espresso nel mese di aprile 2013, in occasione dell'approvazione del bilancio consuntivo 2012, attraverso un voto unanime su un atto di raccomandazione alla giunta presentato dal consigliere di maggioranza Angelo Ranchino nel quale, in previsione della formazione del bilancio di previsione 2013, si impegnavano il sindaco e la giunta a verificare l'opportunità di aderire al cosiddetto "Decreto salva comuni" e quindi al ricorso all'apposito fondo rotativo e all'espletamento delle relative procedure di pre-dissesto.

A giugno 2013, dopo che alcun atto era seguito alla volontà espressa dal consiglio comunale e dopo un avvicendamento dell'assessore al bilancio, i sottoscritti consiglieri comunali e altri firmatari hanno richiesto una convocazione straordinaria del consiglio comunale per discutere della situazione finanziaria del Comune e per trarne le conseguenti decisioni. La seduta si è effettivamente svolta rimandando, dopo ampie rassicurazioni del sindaco, ogni approfondimento alle commissioni consiliari competenti che però a tutt'oggi non si sono all'uopo riunite.

In conclusione, appare assai improbabile se non impossibile che la formazione del bilancio di previsione 2013 del Comune di Orvieto possa avvenire, ancorché entro i temi prorogati al 30 novembre, nel rispetto sostanziale e formale degli equilibri contabili. Nel caso possibile di approvazione di un bilancio 2013 in palese violazione dei requisiti di legittimità, i controlli giurisdizionali potrebbero svolgersi solo nei mesi successivi e dunque in concomitanza delle prossime elezioni comunali o anche successivamente all'insediamento del nuovo consiglio comunale sul quale ricadrebbero le conseguenze politiche e gli impedimenti oggettivi all'espletamento del mandato ricevuto a fronte di una eventuale dichiarazione di dissesto sia che essa venisse pronunciata volontariamente che nelle altre forme coattive previste dall'ordinamento.

I sottoscritti consiglieri comunali, con il presente atto di significazione chiedono di poter quanto prima prendere visione della bozza deliberativa del bilancio previsionale del Comune di Orvieto per l'anno 2013, significando che in difetto di ciò o nel caso in cui esso risultasse strutturato non in conformità ai principi giuscontabili e alle raccomandazioni più volte impartite a questa amministrazione comunale, i sottoscritti non esiteranno anche in via preventiva a formulare i doverosi rilievi del caso, da inoltrare alle autorità competenti in materia per l'assunzione dei conseguenti provvedimenti che esse vorranno adottare".