politica

Verini (Pd): 'La riforma deve procedere ma senza creare disagi. Ascoltare i sindaci'

martedì 10 settembre 2013

"L'applicazione della riforma della geografia giudiziaria - afferma l'onorevole Walter Verini, capogruppo PD Commissione Giustizia alla Camera dei Deputati - presenta, come previsto, pesanti criticità anche nella nostra regione. Innanzitutto confermiamo la nostra contrarietà al decreto correttivo di qualche giorno fa, che ha ignorato la proposta del Pd, votata a grandissima maggioranza dalla Camera lo scorso 8 agosto, che chiedeva l'istituzione di presidi con funzioni di sezioni distaccate nelle sedi di tribunale chiuse. Ciò avrebbe significato e significherebbe, per esempio ad Orvieto, evitare la desertificazione giudiziaria e, al tempo stesso, l'intasamento e problematicità del tribunale accorpante.

Il Pd aveva poi proposto la creazione di presidi presso le sedi di sezioni distaccate che sono state chiuse (Città di castello, Gubbio, Assisi, Todi e Foligno) insieme all'ufficio del Giudice di pace da mantenere a carico dello stato, come presidi di prossimità.

In queste ore i processi di accorpamento stanno generando situazioni di confusione e di precarietà, con frammentazioni di archivi, depositi di fascicoli in luoghi diversi e dilazione ulteriore di procedimenti civili. Rispettare la scadenza del 13 non può, né deve significare creare caos e disorientamento.

Confidiamo nella grande professionalità ed esperienza dei vertici degli uffici giudiziari umbri, perché tengano conto della realtà, dei problemi, e delle stesse posizioni dei sindaci interessati, valutando anche insieme a loro la possibilità di operare i trasferimenti con la necessaria gradualità. Se si vuole mandare avanti la riforma, lo si faccia con intelligenza organizzativa e senso della realtà".


Questa notizia è correlata a:

Sit-in di protesta in difesa del tribunale di Orvieto.