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L'ex vicesindaco di Castel Giorgio Focarelli replica a Giovannetti: “Incomprensibile e poco rispettosa l'uscita del segretario provinciale Pd”

venerdì 11 gennaio 2013
L'ex vicesindaco di Castel Giorgio Focarelli replica a Giovannetti: “Incomprensibile e poco rispettosa l'uscita del segretario provinciale Pd”

"Caro segretario Giovannetti, prima di dichiarare alla stampa che il mio atteggiamento è incomprensibile e poco rispettoso e mi mette fuori dalle regole del Partito, avresti dovuto informarti di quello che accade realmente a Castel Giorgio. Visto che non l'hai fatto, ci provo io con lo stesso strumento che hai usato tu, la Stampa, con un iscritto del tuo Partito". Esordisce così l'ex vicesindaco Sandro Focarelli, in risposta alla recenti esternazioni del segretario provinciale Mario Giovannetti.

"Non si attacca - dice - politicamente un iscritto del Pd il giorno stesso dello svolgimento delle Primarie ed a ridosso della festività del Capodanno. Per quanto riguarda il buon lavoro del sindaco Peparello, il primo punto è che il rapporto tra sindaco e vicesindaco dello stesso partito va avanti dalle elezioni del 2004 ed è pensabile che il vicesindaco debba avere informazioni sulle attività e sulle scelte fondamentali dell'amministrazione dall'uomo della strada che dal suo sindaco?".

"E' normale - chiede Focarelli - che la lista di maggioranza che ha sostenuto il sindaco, abbia perso in 3 anni e mezzo per motivazioni comportamentali e di rapporti interpersonali 7 elementi (+ 1 assessore esterno) su 13? E' normale che atti della Corte dei Conti, che rilevano illeciti disciplinari e danno erariale, vengano a conoscenza dei Consiglieri solo dietro reiterate richieste orali e scritte? E' normale che la maggioranza faccia mancare il numero legale per la seduta del Consiglio comunale, credo caso unico a livello nazionale? E' normale che mi si consideri consigliere d'opposizione, quando ho votato la quasi totalitĂ  degli atti proposti ed in un caso oltre che a votare insieme alla maggioranza, ho anche garantito il numero legale? E' normale che 30 giorni prima dell'assestamento del Bilancio il Sindaco sfiduci l'assessore Tilli sull'applicazione del PEG, per avere una maggiore trasparenza amministrativa, e lo inviti ripetutamente a dimettersi, e di conseguenza anche me che sostenevo la richiesta, peraltro prevista nel programma? E' normale, infine, che nel discorso relativo alla vicenda del fotovoltaico il Sindaco venga messo in minoranza in consiglio comunale due volte dalla sua stessa maggioranza e sul terzo punto voti contro la sua stessa proposta? Caro Segretario, se vuoi dare un giudizio misurato senti almeno anche l'altra parte del tuo Partito".