politica

Ancora sulla questione della presunta incompatibilità dei consiglieri avvocati. Il PD Orvieto stupito per "l'insofferenza alle regole del sistema democratico"

mercoledì 26 ottobre 2011

Il Partito Democratico interviene di nuovo sulla questione dei consiglieri avvocati che sta infiammando le cronache politiche orvietane da diversi giorni. Di seguito il comunicato odierno:

"Ci stupiscono le reazioni riguardo alle vicende di presunte incompatibilità di Consiglieri comunali della maggioranza nell'ambito dell'esercizio delle loro funzioni pubbliche e nel rapporto con le proprie attività professionali. Come ci stupisce il linguaggio infiammato e le manifestazioni di insofferenza alle regole del sistema democratico, che considera al contrario un fatto del tutto naturale l'adeguata verifica su posizioni di dubbia legittimità.
Il Partito Democratico nell'Amministrazione comunale di Orvieto è chiamato a svolgere un ruolo di controllo, pur non essendo questa la volontà del corpo elettorale, e lo ha esercitato fino ad ora utilizzando esclusivamente gli strumenti propri della politica, che si esprimono attraverso la normale dialettica in Consiglio comunale e la opportuna informazione della collettività. Siamo sempre e comunque determinati a far rispettare le leggi e i regolamenti, oltre alle regole della civile convivenza.
Ogni altra azione condotta al di fuori di questi schemi non ci appartiene, come non ci appartengono l'anonimato e la delazione.
Il Partito Democratico, unitamente alle altre forze del centro sinistra, aveva il dovere di chiedere chiarimenti sui rapporti tra l'attività pubblica e quella professionale di alcuni consiglieri comunali e lo ha fatto con una lettera formale indirizzata al Presidente del Consiglio comunale.
Tutto ciò è legittimo e ci è ampiamente riconosciuto dalla collettività come comportamento istituzionalmente corretto e politicamente doveroso".