politica

Falsa lettera del presidente Frizza. Arrivano le precisazioni di Angelo Ranchino: "Solo domiciliazione di atti a puro titolo di cortesia"

giovedì 20 ottobre 2011
Falsa lettera del presidente Frizza. Arrivano le precisazioni di Angelo Ranchino: "Solo domiciliazione di atti a puro titolo di cortesia"

Sulla vicenda della lettera falsificata da un anonimo estensore a nome del presidente del Consiglio comunale di Orvieto Marco Frizza, e inviata al Prefetto, all'Ordine degli Avvocati e ad alcuni organi di informazione, interviene il consigliere di Orvieto Libera Angelo Ranchino, bersaglio delle illazioni dell'anonimo falsificatore insieme al collega avvocato e consigliere Guido Turreni (PdL).
Pubblichiamo di seguito la nota in versione integrale
, corredata da una nota ulteriore dello studio legale Associato Cedrini Urbinati e Zamagni, che spiega il ruolo dell'Avv. Angelo Ranchino nella vicenda.

"In merito al contenuto della nota lettera falsificata e indirizzata al Prefetto, contenente ingiustificate allusioni al sottoscritto ed al collega Avv. Turreni, - scrive Ranchino - allego alla presente una nota dello Studio Legale Associato Cedrini Urbinati e Zamagni, dalla quale si evince come il sottoscritto non abbia alcun rapporto professionale con il Comune di Orvieto in merito alla controversia con la Banca Nazionale del Lavoro.
L'incarico professionale è stato conferito, a seguito di una gara pubblica, ai legali Acciari, Cedrini, Falzone e Zamagni.
Il sottoscritto, a puro titolo di cortesia e senza corrispettivo alcuno, ha solamente messo a disposizione il proprio domicilio ai legali suddetti, per la notificazione degli atti giudiziari inerenti il procedimento.
Non esiste pertanto, neanche in via teorica, alcuna possibilità di conflitto di interessi del sottoscritto, mancando ogni rapporto professionale, men che meno retribuito, con l'Ente.
Vale la pena di sottolineare lo scadimento culturale e personale al quale è giunto chi intenda attaccare il lavoro dell'amministrazione utilizzando questi metodi illeciti, biechi e vigliacchi, instillando dietro un impudente anonimato il dubbio sulla correttezza dell'operato degli altri, e come l'uso di tali metodi conduca alla negazione dei principi di lealtà e trasparenza che debbono sempre governare un serio e costruttivo rapporto politico, anche in periodi di aspro scontro.

E' altresì opportuno sottolineare che, andando ben oltre i propri obblighi elettivi, ciascun componente di questa amministrazione conferisce gratuitamente il proprio valore aggiunto, consistente nella propria preparazione personale e professionale, in diuturni consigli e valutazioni, frutto spesso di studio e approfondimento, e non per questo, come nel caso in esame, compie atti in contrasto con la propria carica elettiva, ma anzi ne accresce il pregio ed il valore, a vantaggio dell'Ente e della collettività".

Di seguito, invece, la nota dello studio legale Associato Cedrini Urbinati e Zamagni:

Studio Legale Associato Cedrini Urbinati Zamagni

Egr. Sig.
Avv. Angelo Ranchino
Via di Maurizio n° 6/a - Orvieto (TR)

A mezzo telefax allo 0763/391184 e via e-mail all'indirizzo angelo.ranchino@puntopec.it

Rimini, lì 19/10/2011

Oggetto: Comune di Orvieto / BNL - RGC n° 196/2011, G.I. Dott. E. Cofano - precisazioni in merito all'attività professionale svolta dall'Avv. Angelo Ranchino.

Gentile Collega,
è con grande stupore che ho appreso le recenti polemiche riprese dai mezzi di comunicazione orvietani in riferimento al ruolo da Lei svolto nella vertenza giudiziaria in oggetto.
A tale riguardo, a scanso di ogni equivoco, ritengo doveroso attestare con la presente che le funzioni da Lei svolte in riferimento al contenzioso in essere tra il Comune di Orvieto e l'istituto di credito BNL sono quelle di mero legale domiciliatario della pratica.
E' infatti noto (ed invero agevolmente verificabile dalle lettura di atti pubblici, quali sono le Delibere della Giunta comunale) che l'incarico di difendere in giudizio le ragioni del Comune di Orvieto è stato assegnato dal medesimo Comune al sottoscritto ed ai Colleghi legali del Raggruppamento Temporaneo di Professionisti risultato aggiudicatario della procedura ad evidenza pubblica svoltasi lo scorso anno.
Tanto è vero che negli atti di causa il riferimento al Suo nominativo è espressamente correlato al solo domicilio elettivo presso il Suo Studio legale della parte attrice in giudizio, essendo altri (e precisamente il sottoscritto ed i Colleghi Avvocati Matteo Acciari, Giovanni Cedrini e Giampiero Falzone) i procuratori dell'Ente, incaricati di curare la difesa tecnica.
In altre parole, Lei ha usato la cortesia ad altri legali di mettere a disposizione l'indirizzo del Suo Studio legale per la domiciliazione della causa in oggetto (il che equivale esclusivamente a recepire e ad inviare gli atti e le comunicazioni, integralmente predisposti da noi, relativi alla causa medesima).
Oltretutto Le do atto che tale attività di mera domiciliazione avviene a titolo completamente gratuito, quale atto di cortesia nei confronti dei legali nominati dall'Ente e senza che sussista alcun rapporto professionale tra Lei ed il Comune di Orvieto.
Cordiali saluti
Avv. Luca Zamagni
(anche per gli Avv.ti Acciari, Cedrini e Falzone)