Potenziamento dell'Ospedale di Orvieto. Il Consigliere Ricci chiede chiarezza e un consiglio comunale straordinario dedicato

Nell'ultima seduta del Consiglio Comunale si è tornato a discutere a proposito del potenziamento della struttura ospedaliera del "Santa Maria della Stella" di Orvieto, alla luce dell'interrogazione del consigliere Oriano Ricci (PD) il quale ha chiesto di conoscere "quali sono le politiche sanitarie per impedire che venga effettivamente realizzata l'operazione del nuovo ospedale di Narni e quali azioni intende assumere l'Amministrazione Comunale per poter potenziare la nostra struttura ospedaliera."
"A nostro giudizio, - afferma Ricci, - non risolvono il problema dell'Ospedale di Orvieto la nomina del nuovo primario di anestesia e del dirigente del punto nascita. C'è un problema di liste d'attesa, secondo i dati regionali per l'Ospedale di Orvieto ci sono quasi 6 mesi per una iconografia alla tiroide, 174 giorni per una colonscopia (dato fra i più alti degli ospedali umbri). C'è la questione delle visite intramoenia che penalizzano a mio avviso i nostri cittadini. C'è una emorragia di pazienti molto forte che va presso altri ospedali fuori regione, soprattutto nel campo dell'ortopedia e chirurgia. "
Ricci ha poi osservato che "questa interrogazione - ha aggiunto - viene discusso nel momento in cui la Regione sta affrontando la riforma della Sanità, e c'è un dibattito molto aspro che coinvolge tutti i territori della regione: Spoleto contro Foligno, Gualto Tadino contro Città di Castello, Pantalla / Castiglion del Lago, Narni / Amelia. Nel mese di aprile verrà ultimato l'Ospedale di Pantalla vicino Todi e dagli organi di stampa hanno dato conto di più incontri svoltisi tra i sindaci di Narni e di Amelia alla presenza del Direttore Generale della A.S.L. n.4 di Terni Panella, durante i quali è stato affermato che nel corso del 2011 inizieranno i lavori del nuovo ospedale comprensoriale di Narni con un investimento di 45 milioni di euro. La mia domanda è: da dove vengono presi i soldi per finanziare questa struttura? Apparirebbe evidente che tale struttura, se effettivamente realizzata, sarebbe sostanzialmente inutile atteso che il Comune di Narni è assolutamente contiguo alla Città di Terni il cui ospedale, tra l'altro polo universitario e di provata eccellenza, è assolutamente in grado di soddisfare tutte le utenze ospedaliere del comprensorio narnese-amerino."
"Inoltre, - continua Ricci, - il nuovo nosocomio, oltre le ingenti spese di investimento che potrebbero essere diversamente utilizzate e stimate in circa 15 milioni di euro, andrebbe ad assorbire necessariamente quote rilevanti per la gestione, sottraendole alle già esigue risorse destinate all'Ospedale di Orvieto, ricadente nella stessa Asl. Di tale scelta politica è certamente responsabile la Regione dell'Umbria e la sua programmazione sanitaria, nonché le scelte effettuate dalla Giunta Bracalente che volle la soppressione della A.S.L. di Orvieto, opportunamente istituita dal precedente Governo regionale. Sono preoccupato perché non vorrei che i fondi e il personale venissero presi dalla sanità orvietana, magari dal lascito De Solis. Credo che Orvieto in campo sanitario abbia già dato. Il nostro Ospedale gode di una posizione strategica buona, anche dopo il depotenziamento delle strutture sanitarie di Acquapendente e Montefiascone, quindi c'è bisogno di potenziare la nostra struttura in personale specializzato di livello sanitario, e di tecnologia per attrarre pazienti da fuori regione. Su questi temi si chiede con forza un consiglio comunale aperto e straordinario, alla presenza della Presidente della Regione Marini e del Direttore Generale dell'Asl Panella".
Il V. Sindaco e Assessore alla Sanità Massimo Rosmini ha risposto che "nessun argomento come quello della sanità ha bisogno della massima serietà. Il problema dell'Ospedale e in generale quello dell'assistenza sanitaria è uno degli argomenti importanti che preoccupano i nostri concittadini e l'amministrazione comunale. Continuamente, il Sindaco ed io, le forze politiche e le associazioni, sono oggetto di segnalazioni di problemi, disfunzioni, ritardi, suggerimenti sia da parte degli utenti sia da parte dei dipendenti del settore. L'apertura del nuovo ospedale di Ciconia aveva creato nei cittadini e negli operatori grandi e aspettative di sviluppo, legittime per la collocazione territoriale del nostro ospedale (autostrada, confini regionali). Con l'abolizione dell'Asl di Orvieto, unica Asl abolita in uno sbandierato progetto di riordino, era stata promessa la garanzia di particolare riguardo nei confronti di questa realtà da concretizzarsi in investimenti, personale, e sviluppo. Quella di Orvieto fu l'unica abolita nel riordino delle Asl regionali passata da 5 a 4. Una razionalizzazione, si disse solo amministrativa, che avrebbe fatto comunque di questo territorio un fiore all'occhiello. Non solo questo non è avvenuto ma si parla di ulteriore rischio di depotenziamento. Questa situazione dopo 11 anni è stata accompagnata, sottoscritta, avallata e assecondata da molti soggetti della politica locale e regionale che ora non ricordano dove fossero. "
"Il Sindaco e l'Amministrazione comunale, - continua Rosmini, - in un argomento così delicato che si presta a strumentalizzazioni, hanno preferito seguire la strada di quello che ritenevano un corretto rapporto con la dirigenza dell'Asl, facendo presente le difficoltà segnalate a attendendo le adeguate risposte, tenendo conto delle difficoltà dei tempi tecnici, evitando di cavalcare proteste, assemblearismi, manifestazioni. Abbiamo scommesso sulla correttezza e le capacità gestionali dell'Asl e speriamo di non aver sbagliato. Ma siamo sempre in tempo per ricrederci. Dopo un anno a che punto siamo? E' lecito ottenere risposta sullo stato di avanzamento. Perché un rischio c'è ed è grosso, e l'ho espresso più volte: ammesso che vengano rispettati i termini, l'amministrazione dell'Asl dura tre anni, di cui uno speso per capire la situazione, il secondo per fare, quindi si arriva alla fine del mandato dirigenziale dell'Asl e si ricomincia daccapo. Troppe volte è successo e non vorremmo che la storia si ripetesse."
"Auspichiamo a breve la nomina di un assessore regionale con delega alla sanità, - ha spiegato Rosmini, - A livello politico, il Consigliere Galanello al quale anche noi avevamo riconosciuto il ruolo un po' super partes di rappresentare le difficoltà di questo territorio a livello regionale, aveva meritoriamente fatto una interrogazione in Regione sul futuro dell'Ospedale di Orveito e dopo essere stato, credo, redarguito dai vertici del suo partito, si è definitivamente ammutolito e si occupa più spicciole nel campo della sanità. Per rispetto della collettività che rappresentiamo, come Amministrazione comunale chiediamo chiarimenti. Faccio personalmente appello al Sindaco affinché, forte della sua autorevolezza e del suo mandato chieda ed ottenga risposte chiare e precise in tempi brevi in ordine a due aspetti: la chiusura degli ospedali limitrofi di Acquapendente e Montefiascone che per Orvieto potrebbe essere una prospettiva ma anche un problema in assenza del reperimento di nuove risorse ed interventi straordinari; e la paventata apertura dell'ospedale Narni-Amelia che al contrario potrebbe provocare disimpegni per l'ospedale di Orvieto."
Il consigliere Oriano Ricci si è dichiarato "soddisfatto. Le mie preoccupazioni vengono recepite dalla Giunta. Tuttavia chiedo una iniziativa politica forte di un consiglio comunale straordinario per focalizzare la questione, aspetto su cui punterei moltissimo".

Nota della Redazione: Orvietonews, giornale online registrato presso il Tribunale di Orvieto (TR) nr. 94 del 14/12/2000, non è una bacheca pubblica. Pur mantenendo fede alla disponibilità e allo spirito di servizio che ci ha sempre contraddistinto risultando di gran lunga l’organo di informazione più seguito e letto del nostro territorio, la pubblicazione di comunicati politici, note stampa e altri contributi inviati alla redazione avviene a discrezione della direzione, che si riserva il diritto di selezionare e modificare i contenuti in base a criteri giornalistici e di rilevanza per i lettori.