politica

La Giunta Concina sui primi mesi di attività. Soddisfacenti, ma il problema dei problemi è lo scarto di bilancio

giovedì 14 gennaio 2010
di laura
La Giunta Concina sui primi mesi di attività. Soddisfacenti, ma il problema dei problemi è lo scarto di bilancio

Conferenza stampa di fine d'anno, a sei mesi dall'insediamento, per il Sindaco Toni Concina e la sua Giunta che, nonostante le grandi difficoltà dovute alla situazione finanziaria dell'ente, giudicano soddisfacenti questi primi mesi di mandato amministrativo: essenzialmente una ricognizione sullo stato di salute dell'ente e una sistemazione delle pendenze della precedente amministrazione, in vista di poter ragionare, come si sta cominciando a fare negli ultimi tempi, in termini di programmazione. Presenti, oltre al Sindaco Antonio Concina, gli Assessori Maurizio Romiti, Cristina Calcagni, Roberta Tardani, Antonio Barberani, Marco Sciarra, Felice Zazzaretta.

Buono il bilancio culturale, soprattutto dopo il successo dell'ultima edizione di Umbria Jazz Winter e la collaborazione che si sta avviando con il Teatro dell'Opera di Roma, certamente sottoposta, per i suoi sviluppi, alle necessarie considerazioni economiche. Buone speranze anche per il Centro Studi Città di Orvieto, dove si sta rientrando rapidamente, ha informato il Sindaco, sui debiti pregressi. Per il Turismo, l'assessore Sciarra sta preparando un Forum trasversale che interesserà anche le Province di Viterbo e di Grosseto, con il coinvolgimento di enti, associazioni, categorie sociali ed economiche per prospettive di azione concertata. Sembrerebbero distendersi anche i rapporti con Il Palazzo del Gusto - una Ferrari inutilizzata, l'ha definito il Sindaco - dove, di concerto con la Provincia, si ha in mente di affidare la struttura a un responsabile di altissimo livello che possa coordinare diversi settori operativi.

Filano dritti i lavori pubblici, dove si sta cantierando la Complanare e stanno procedendo in modo veloce gli iter del Casello Nord e della variante di Sferracavallo. In arrivo anche il regolamento sul suolo pubblico e l'arredo urbano. Necessiterà certamente di una revisione il sistema della viabilità, di cui si sta occupando l'assessore Zazzaretta. In sintesi, la nuova Giunta è decisa a modificare il sistema della ZTL così come studiato dalla precedente amministrazione, ma con ogni probabilità non con la liberalizzazione instaurata recentemente in occasione di UJW. I risultati sono stati infatti disastrosi dal punto di vista della sosta selvaggia e, come trattiamo in altro articolo, l'esperienza ha evidenziato la scarsa maturità e civiltà dei cittadini ed è stata piuttosto deludente.

Dal punto di vista delle deleghe del vice sindaco Rosmini, rispetto al personale sono entrati in servizio quattro nuovi vigili urbani ed è stato nominato il nuovo dirigente del Settore Ragioneria, il Dr. Dino Bronzo, che aveva già esercitato un breve periodo di dirigenza nel 2008 con la precedente amministrazione. Appaiono buoni i rapporti con il nuovo direttore della Asl di Terni, Vincenzo Panella, che sembra animato dall'intenzione di portare avanti azioni efficaci e incisive per la nostra Sanità.

Per quanto riguarda la rifunzionalizzazione della ex caserma Piave, dopo l'apertura delle buste con le proposte non rispondenti al bando neanche da un punto di vista formale, raccogliendo i suggerimenti di importanti architetti, tra cui il prestigioso Architetto Gregotti, cui è stato chiesto consiglio in via informale e tenendo conto dell'interesse diffuso di vari imprenditori, si procederà in tempi brevi alla riformulazioe di un bando più snello, senza preclusioni né alla gestione né alla vendita.

Ma il problema a cui va al momento il maggiore interesse della Giunta è, naturalmente, la quadratura di bilancio, in cui va eliminato l'enorme scarto funzionale tra entrate e uscite, che si attesta sui 7/8 milioni di euro di risorse in meno rispetto alla spesa corrente. Un Comune che spende molto più di quello che può permettersi, quello di Orvieto, per cui la Giunta Concina intende mettere in atto un grande progetto condiviso che porti, nel termine di 3/4 anni, a non ridurre i servizi ma a migliorarne anzi la qualità e, nello stesso tempo, a ridurre la loro ricaduta economica sul Comune. Un'impresa che sembrerebbe pressoché impossibile, ma che secondo Romiti può attuarsi, dopo i sacrifici iniziali, con una revisione di tutte le attività del Comune, dove sicuramente la routine di anni e anni ha portato alla mancanza di ottimizzazione e a sprechi, e con l'aumento delle entrate.

In questo senso, il settore più significativo su cui lavorare è, a quanto ha illustrato Romiti, tutto il comparto che attiene al sistema di raccolta e smaltimento dei rifiuti, dove occorre aumentare gli introiti dando, al tempo stesso, un servizio più moderno e qualificato. Già nei prossimi giorni il Sindaco Concina, che è tra l'altro vice presidente dell'ATI 4, avrà un incontro in proposito con i vertici di Acea/Sao per una nuova politica contrattuale.

E' chiaro, tuttavia, che nell'immediato si dovrà procedere a tagli forse dolorosi e ad aumenti di alcuni servizi e tributi ove possibile (Ici e Irpef sono già al massimo); si pensa, ad esempio, ad aumenti nei parcheggi, dove le tariffe sono più basse che in altri luoghi d'Italia, rivedendo la concessione con l'ATC o con chi per lei. Proprio perché saranno necessari sacrifici è importante un'azione concertata e condivisa con la città.

Quanto ai rapporti politici con il resto dell'Umbria, pur non considerandoli in linea di massima esaltanti, il Sindaco Concina ritiene cordiali e soddisfacenti quelli con Provincia e Regione. Rispetto al patto con Roma, dopo l'irritazione del primo momento Concina ritiene che non si potrà far altro che ricominciare a lavorare, condividendo il percorso così come il centro sinistra e alcune organizzazioni hanno richiesto. "Purché si lavori velocemente e, diciamolo pure, in maniera manageriale - ha affermato - per fare le cose in modo concreto e non tanto per vedere chi è più forte".

Ancora piccato dell'episodio, invece, l'assessore Antonio Barberani, che ha rilasciato una dichiarazione in merito in margine alla conferenza stampa. "L'improvvida decisione di bocciare la proposta di un protocollo programmatico con la città di Roma si sta rivelando un boomerang per il centro sinistra - afferma - isolandolo, di fatto, dalla città intera. Le prese di posizione delle associazioni di categoria hanno evidenziato la necessità di un salto di qualità del dibattito politico-amministrativo che finora i nostri avversari politici non hanno mostrato di percepire. La città chiede un confronto aperto e costruttivo con tutti i 'corpi sociali' in grado di guardare sul serio agli interessi di Orvieto nell'ambito di una visione di futuro svincolato da egoismi mediocri e paralizzanti".