politica

Le bugie hanno le gambe corte. La verità su come sono andate le trattative a San Venanzo

sabato 18 aprile 2009
di Partito Democratico di San Venanzo

Il Partito Democratico di San Venanzo comunica la verità su come sono andate le cose nelle trattative con il Circolo "Sinistra e Libertà" di San Venanzo.

In particolare si precisa che:

  • Il Partito Democratico, in occasione delle trattative, ha sempre manifestato la propria disponibilità al rinnovamento, sostenendo allo stesso tempo l'importanza dell' esperienza (i due valori non si escludono a vicenda);
  • Il Partito Democratico, in occasione delle trattative, ha più volte cercato di incentrare il confronto su argomenti di natura politico-programmatica: i rappresentanti del Circolo hanno parlato solo ed esclusivamente di cambiare la figura del Sindaco;
  • Il Partito Democratico, nell'incontro di mercoledì 15 aprile, ha manifestato tutta la disponibilità a raggiungere l'accordo, riconsiderando anche la figura del Sindaco e prospettando per il Circolo la possibilità di esprimere un proprio candidato o di avere la maggioranza nella futura Giunta: a tale apertura i rappresentanti del Circolo non hanno dato risposte;
  • Il Partito Democratico, nell'incontro di giovedì 16 aprile, ha dato tutta la disponibilità a sottoscrivere l' accordo: di fronte a tale disponibilità il Circolo ha modificato le proprie richieste portando altre argomentazioni e aggiungendo che "ormai il tempo era scaduto".

Tutto questo dimostra che, al di là delle belle parole e di quanto scritto sui volantini, l'intenzione del Circolo fosse proprio quella di non arrivare ad un accordo, altrimenti non si capisce la chiusura alla nostra disponibilità.
A tale proposito è giusto che i cittadini di San Venanzo sappiano che, mentre il Partito Democratico ha portato avanti le proprie trattative su un unico tavolo per arrivare ad una coalizione di Centrosinistra, il Circolo "Sinistra e Libertà" sta invece portando avanti le proprie trattative su due tavoli: uno con noi e l'altro con il Centrodestra (come da loro stessi confermato).
In questo comportamento ravvisiamo una contraddizione di fondo: non si può essere di Sinistra nella Provincia di Terni e allacciare rapporti con la Destra a San Venanzo.

Il Partito Democratico, anche in questa occasione, ha agito in modo trasparente e democratico, così come democraticamente, e cioè attraverso il percorso di congressi e di primarie, è stato eletto il proprio "gruppo dirigente". Le azioni portate avanti dal Circolo "Sinistra e Libertà" sono invece la testimonianza di una gestione personalistica della politica, che esclude le basi dei partiti e che arriva alla autonomina della propria "classe dirigente".

Detto questo, il Partito Democratico, per senso di responsabilità, conferma ancora la assoluta importanza per il bene di San Venanzo di creare una coalizione di Centrosinistra.
La responsabilità della mancata coalizione di Centrosinistra ricadrà pertanto su coloro che non hanno voluto raccogliere tale apertura (forse perché avevano già da tempo fatto un accordo con la Destra?)