politica

Genitori... di sostegno!

venerdì 21 novembre 2008
di Angela Maria Sartini, Presidente Circolo della Libertà Karl R. Popper di Orvieto
Le dichiarazioni rassicuranti riportate dai media sulla legge 137/08, disposizioni urgenti in materia di istruzione e università, fanno riferimento a dichiarazioni tutt’altro che scarne riportate dal governo e liberamente consultabili sul sito istituzionale www.governo.it , dove è possibile, oltretutto, ascoltare dalla viva voce del Ministro Gelmini i chiarimenti a tutte le obiezioni sollevate in merito allo stesso. Inoltre, con la conferenza stampa del 2/10/08 il Ministro Gelmini, presenta tutte le iniziative per informatizzare e modernizzare la scuola italiana. Alleluia! L’incipit del volantino con cui un gruppo di genitori ha promosso l’ incontro-dibattito svoltosi il 27/10 ultimo scorso presso i locali della Scuola Primaria di Ciconia, se è lo stesso che mi è stato consegnato, recita una sequela di “Non sarebbe più possibile…” facendo riferimento al decreto, oltre ad illustrare una sforbiciata ad una cornicetta che doveva rappresentare i nostri bambini, che offre chiare indicazioni sull’orientamento ideologico con cui effettivamente è stato impostato il citato incontro-dibattito. Di fronte ad una platea mista, in una confusione di ruoli e competenze, e presunte assunzioni di ruoli da psicopedagogista, esperto di finanziaria, e quant’altro, numerosa di genitori, insegnanti, personale tecnico-amministrativo, e altro non meglio identificabile se non con” infiltrazioni esterne”, di fronte agli organizzatori che lanciavano anatemi e previsioni catastrofiste sul fu decreto, era difficile esternare un contradditorio e tantomeno qualche perplessità dove slogan ideologici infierivano sulle preoccupazioni genuine di ciascuno. La maggior parte degli interventi sono scaturiti dall’interpretazione dell’art.4 del DL che introduce il maestro unico in sostituzione dell’articolazione modulare introdotta con DPR 8/3/99 n. 275. Ricordo che anche allora, seguirono manifestazioni di piazza nonostante l’introduzione modulare sia stata suggerita dai sindacati per impiegare più precari o evitare licenziamenti a causa dell’allora basso tasso di natalità, piuttosto che per le vantate virtù psicopedagogiste del tempo. Tale interpretazione ha dato luogo a ipotetiche conseguenze a cascata tra le quali: la fine del tempo pieno, il licenziamento degli insegnanti, impossibilità di effettuare gruppi di recupero e potenziamento, attività di laboratorio, attività esterne, aggiungendo, per mancanza di insegnanti. Il programma scolastico annuale non verrà certamente dimezzato, ma quello che veniva diluito nell’arco delle otto ore verrà concentrato nel periodo antimeridiano. Esperienza tra l’altro già collaudata. Le attività postmeridiane verranno decise dai genitori utilizzando gli strumenti legali a disposizione e facendo valere le proprie richieste attraverso i propri rappresentanti di classe nei rispettivi organi collegiali e non altrove, così come è previsto e garantito per legge. Tali richieste che possono contemplare le attività sportive, il teatro, la musica e quant’altro dovranno essere presentate al fine di permettere a chi di competenza di valutarle e inserirle all’interno del Piano di Offerta Formativa, (P.O.F) o nel Piano educativo individualizzato (P.E.I.), nel quale vengono descritti gli interventi integrati predisposti per l'alunno in situazione di handicap, che la Dirigenza Scolastica presenta annualmente. Mi viene in mente la possibilità di mandare i nostri bambini in piscina, visto che esiste una Piscina Comunale, evitando invece di trascinarceli, già esausti, dopo l’orario scolastico! Oppure attività di laboratorio che spaziano dalla Musica, al Teatro alle attività scientifiche. I provvedimenti ricopriranno un arco di tempo che andrà dal 2009 al 2014. Con l’introduzione del maestro unico, affiancato dall’insegnante d’inglese e da quello di religione. Con l’eliminazione delle compresenze si libereranno più maestri per aumentare il tempo pieno che dovrà essere richiesto dal genitore, come tra l’altro è stato fatto fin’ora, avendo la possibilità di scegliere per le 24, 27, 30 e 40 ore. Già per l’anno scolastico 2009-2010 si prevede un aumento di numero di classi con il tempo pieno di 2350 unità per un totale di 49350 alunni per arrivare nel 2013-2014 con un aumento di classi pari a 3950 per un totale di 82950 ed una media per classe di 21 alunni. In cinque anni ci saranno 5750 classi in più con il tempo pieno. Molte mamme lavoratrici ne saranno entusiaste! Il governo assicura che non ci sarà nessun licenziamento ma ne verrà razionalizzato il numero rispetto al fabbisogno, non assumendone ulteriori bloccando il turnover ed avviando prepensionamenti e magari i precari potranno sperare di diventare finalmente di ruolo e gli insegnanti di ruolo meritevoli in futuro potranno conseguire un aumento di stipendio annuale pari a 7000 euro. Gli insegnanti di sostegno che sono attualmente 93.000, rimarranno 93.000. Pertanto, le preoccupazioni sopra citate cadono di conseguenza. Se la Scuola Pubblica, per cui paghiamo le tasse, ha pochi soldi da gestire per l’educazione dei nostri figli, è per altri motivi. Uno tra questi è che su 39 Miliardi di euro destinati alla Scuola, il 96% è per pagare stipendi e costi fissi e solo il 4% è destinato agli studenti. Anche se la percentuale fosse in eccesso come viene contestato per arrivare ad un 78%, le proporzioni mi sembrano comunque eccessive in difetto a scapito dell’educazione e formazione dei nostri ragazzi! E si racconta che il decreto non è giustificato?! L’argomento inerente la presupposta eccellenza della Scuola Primaria Italiana a livello Europeo e Mondiale, merita un approfondimento a parte. Ben venga il Comitato genitori-insegnanti che, se pur a solo scopo informativo, faccia vera informazione!