politica

Sconcerto e rammarico di Azione Giovani per la chiusura dell'Università

giovedì 3 luglio 2008
Sconcerto e rammarico, da parte di Azione Giovani Orvieto, per la decisione dell'amministrazione orvietana di non finanziare l'unico corso universitario presente a Orvieto, quello di Ingegneria delle Telecomunicazioni agganciato all'Università di Perugia. "Si tratta - affermano in una nota stampa - dell'ennesimo provvedimento a sfavore dei ragazzi orvietani, L'amministrazione cancella l'ultima possibilità di rilancio giovanile ad Orvieto, la cui popolazione è ormai in gran parte costituita di anziani, con i ragazzi costretti ad allontanarsi per trovare un lavoro e costruirsi un futuro. Avere una facoltà universitaria a Orvieto avrebbe agevolato tante famiglie i cui figli, come sancito dalla costituzione, hanno diritto allo studio, ma che hanno scarse possibilità di mantenerli fuori sede per vari anni accademici. Di fronte a una situazione di tale gravità - conclude la nota - Azione Giovani ribadisce ancora una volta la volontà di difendere i diritti di tutti i ragazzi e di proseguire con le proprie battaglie". La decisione dell'amministrazione, non ancora definitiva ma più che probabile, condivisa dagli altri enti finanziatori del Centro Studi, è determinata dal fatto che, per effetto dei nuovi decreti attuativi sull'Università - i cosiddetti"decreti Mussi" - gli enti finanziatori dovrebbero assumersi per venti anni gli onori delle spese, sia dei docenti, pari a circa 300 mila euro annuali, sia della logistica e della gestione. "Una vera voragine di bilancio - ha detto in conferenza stampa il Sindaco - che non mi sento di far sostenere in qualche modo ai cittadini orvietani".