politica
Carlo Emanuele Trappolino segretario. Per i DS Orvieto si apre una fase nuova
domenica 28 gennaio 2007
di laura
E' Carlo Emanuele Trappolino il nuovo segretario dell'Unione Comunale DS. La sua elezione - attesa da tempo e annunciata tra le righe, nel mese di dicembre, da un comunicato della Segreteria che, ridisegnando le cariche, metteva nel conto la sua disponibilità per un percorso di rinnovamento all'interno del partito - è avvenuta nella mattinata di oggi, con voto a scrutinio segreto, nel corso dell'Assemblea congressuale a Palazzo dei Sette. Il giovane dirigente locale è stato eletto da una platea di 78 delegati, pari al 74% delle presenze, con 74 voti, 1 scheda bianca e tre nulle. Presenti al tavolo ufficiale per l'assemblea, oltre al candidato alla Segreteria, il segretario uscente Marino Capoccia, già dimissionario da metà dicembre per favorire il nuovo corso dei DS, il segretario regionale dei Democratici di Sinistra Fabrizio Bracco, il segretario della Federazione provinciale Fausto Prosperini, il presidente dell'Unione Comunale Orvieto Carlo Carpinelli e la coordinatrice delle donne DS Donatella Belcapo. Gradito ospite, in platea, il senatore Carlo Rognoni.
E' stata una relazione di alto spessore culturale e umano quella che il neo eletto segretario ha presentato, in cui il linguaggio politico ha saputo trovare toni concreti e nuovi, spaziando a tutto campo e in modo preciso e documentato dai problemi posti dalla globalizzazione e dal panorama nazionale a quelli più prettamente locali. Praticamente in esordio la dichiarazione del suo non schierarsi, “non per opportunismo – ha asserito – ma perché desidero essere il segretario di tutti e compiere un lavoro di costante mediazione”. Ben chiari ed esplicitati gli obiettivi, nel disegnare ai delegati “il partito che ho in mente” - ha affermato - e nel delineare quale politica amministrativa i DS dovranno essere in grado di sollecitare e favorire.
Un partito che dovrà porsi in maggiore ascolto, sia delle istanze interne sia, anche e soprattutto, di quelle provenienti dalla società, che dovrà cercare e sollecitare nuove forme di comunicazione e porle, insieme alla partecipazione, al centro della politica. Un partito con un forte slancio etico, che sappia agire con razionale efficacia e al tempo stesso con passione e che si impegni a stimolare e mettere in circolo dinamicamente cultura e conoscenza. Quanto alle linee da perseguire per la città di Orvieto, tra i molti punti toccati la necessità di scegliere con maggiore decisione le direttrici da seguire per lo sviluppo, e perseguire quindi con incisività maggiore “dove vogliamo andare, come e con chi”, intraprendere con sana competitività la strada dell'innovazione.
Una relazione davvero non convenzionale, quella con cui il giovane segretario DS ha spiazzato e conquistato l'uditorio. Viene davvero da pensare che, se non altro per nuova formazione, spessore culturale e sincera sete di conoscenza, Carlo Emanuele Trappolino possa davvero riuscire a rinnovare, come da tempo si chiede, il senso e il metodo della politica. “Non più scommessa ma realtà” - usando un passaggio felice dell'intervento del capogruppo DS al Consiglio comunale di Orvieto Massimo Gambetta - “sollecita il partito a una prova di unità e maturità”. La sua elezione, come ha sottolineato nel suo intervento Donatella Belcapo – chiama alla responsabilità del fare tutta la nuova generazione di cui è espressione.
E la nuova generazione DS, in effetti, ha già risposto, per sostenere ma anche per indicare responsabilità precise e chiederne conto. La novità rilevante di questa assemblea congressuale, infatti, è costituita dall'elaborazione di un documento comune che i giovani DS hanno elaborato e sottoscritto, con spirito unitario indipendentemente dalle posizioni che esprimeranno nell'urna in vista del Congresso, per chiedere al neo eletto segretario “un nuovo metodo per una politica nuova”. Letto da Marianna Formica, il documento – che pubblichiamo in correlata – chiede Un metodo per una politica “sostenibile” che viva di differenze e di prospettive diverse, che consideri la libertà, la democrazia, la giustizia sociale, le pari opportunità, la critica dei rapporti di dominio a fondamento dell'agire politico, che guardi alle primarie come ad uno dei paradigmi di una nuova politica aperta. E individua e argomenta parole chiave che facciano da guida per un nuovo agire politico: Partecipazione, Conoscenza, Comunicazione, Mobilità delle classi dirigenti, Potere diffuso, Ricerca e Sviluppo nella politica, Morale, Redistribuzione del Sapere, Permeabilità.
Tra gli altri interventi all'assemblea congressuale dell'Unione di Orvieto, oltre ai già citati, quelli di Fausto Prosperini, Gian Pietro Tosini, Loriana Stella, Sabina Bordino. Le conclusioni, prima della proclamazione dei risultati del voto, sono spettate al Segretario Regionale Fabrizio Bracco, che oltre a mostrare grande apprezzamento per la relazione di Trappolino e per il documento dei giovani, prova di un partito nuovo – ha detto – e non certo in via di estinzione, ha messo l'accento anche su quello che sarà il tema di fondo del Congresso nazionale di aprile: in quale direzione i DS dovranno andare, se bastano a se stessi o se possano e debbano contribuire a costruire scenari nuovi, e forse più adeguasti ai tempi, insieme ad altri.
“In Kant – ha affermato – che i giovani hanno rammentato e che mi è caro, c'è l'impegno della passione e della morale, del “come stare nella politica”, ambito creato dagli uomini per essere partecipi e autonomi e sfuggire al fato. Oggi il fato sono i grandi poteri, bisogna contrastare nel grande e nel piccolo chi pretende di decidere per noi. Darei atto a Capoccia – ha concluso – segretario dopo due congressi difficili, di aver saputo creare le condizioni per uno spirito unitario che apre una strada nuova. Grazie a Marino e buon lavoro a Carlo Emanuele!”
Un nuovo metodo per una politica nuova: il documento dei giovani DS
La relazione introduttiva di Carlo Emanuele Trappolino

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