politica

Discussa in Consiglio Comunale l'interrogazione di altra città sulle assunzioni di ATO e SII: nessun obbligo di effettuare pubblici concorsi

giovedì 28 settembre 2006
Nella seduta del Consiglio Comunale del 27 settembre, è stata esaminata, nella parte dedicata alle interrogazioni, la questione relativa alle assunzioni presso l’ATO e il Servizio Idrico Integrato, quesito a suo tempo suscitato dal gruppo consiliare Altra Città con la presentazione di un'interrogazione. Ad illustrarla è stato il consigliere Fabrizio Cortoni, che ha chiesto di conoscere, nel quadro delle valutazioni circa il bilancio complessivo delle operazioni che hanno portato alla esternalizzazione del servizio idrico, se questa azione ha prodotto aumento dei livelli occupazionali sul nostro territorio, la loro tipologia e quali sono state le modalità adottate per pubblicizzare e per effettuare nuove assunzioni. L’assessore ai Lavori Pubblici, Giuseppe Germani, ha risposto che “quando fu redatto il Piano d’Ambito con la successiva adesione di tutti i Comuni della provincia, si prevedevano una serie di iniziative di razionalizzazione del servizio integrato di acquedotti e fognature. Uno degli aspetti principali del piano era la razionalizzazione delle risorse, con una pianta organica complessiva di 142 unità; con due strutture per la zona dell’Orvietano, una ad Orvieto e una a Fabro. Venne data, allora, la possibilità ai dipendenti delle varie amministrazioni di poter entrare direttamente all’interno della struttura, secondo la legge nazionale. Poiché il passaggio nell’organico dell’ATO di unità dipendenti dai Comuni non ha produsse, per vari motivi, effetti consistenti, si è dovuto procedere con l’assunzione di altro personale da parte delle strutture che gestiscono il servizio idrico. Va precisato che le maestranze non sono dipendenti dirette del SII ma delle società ASM e Umbria 2 - hsa continuato l'assessore Germani - che sono all’interno del Consorzio e che gestiscono i servizi, le quali seguono l’iter proprio delle società private. ATO e SII hanno dichiarato di aver compiuto tutti gli atti previsti dalla legge, ma non sono soggette all’obbligo di effettuare pubblici concorsi. Oggi, l’ATO ha 3 unità, la SII 16 unità. Rispetto al passato, quando le maestranze a disposizione del Comune erano 5 unità addette al servizio di acquedotto, oggi il servizio dispone complessivamente di 13-14 unità che gravitano su Orvieto ma che servono anche gli altri Comuni dell’Orvietano”. Il consigliere Cortoni si è dichiarato “parzialmente soddisfatto, perché anche in questo caso si vede come l’affidamento a società esterne per la gestione del servizio idrico non abbia poi tenuto conto dei riflessi occupazionali per il nostro comune”.