politica

Con una legge la Regione Umbria promuove il software libero

venerdì 1 settembre 2006
Sempre più in primo piano, la Regione Umbria, per quanto riguarda l'innovazione tecnologica, non solo da un punto di vista propriamente tecnico, ma anche di impostazione culturale ed etica del web. Il Consiglio regionale dell'Umbria, nella riunione del 19 luglio 2006, ha infatti approvato una legge su "norme in materia di pluralismo informatico, sull'adozione e la diffusione del software a sorgente aperto e sulla portabilità dei documenti informatici nell'amministrazione regionale" che incoraggia e apre ufficialmente la via all'utilizzo dell'open source. A prendere l'iniziativa erano stati i consiglieri Dottorini (Verdi) e Carpinelli (Pdci)che avevano presentato proposte in materia nei mesi scorsi. Alle proposte erano seguiti molti incontri, tra cui quello della commissione consiliare competente che aveva visto una forte e qualificata partecipazione. E' stato inoltre istituito, come le stesse proposte di legge prevedevano, il finanziamento di un fondo per lo sviluppo del codice a sorgente aperto. Con questo atto la Regione dell'Umbria consolida una posizione di primo piano sulla scena nazionale, già conquistata con i piani di E-Government.

Software libero in Umbria. Scarica la legge regionale