politica

Il presidente della Comunità Montana analizza il trascorso 2005: un anno difficile ma attivo e positivo

martedì 3 gennaio 2006
Il presidente della comunità montana "Monte Peglia e Selva di Meana", Giorgio Posti, a quasi quattro mesi dalla sua elezione al vertice dell’ente montano e all’inizio del nuovo anno finanziario, ha tracciato ieri, martedì 2 gennaio, un primo consuntivo dell’attività svolta nell’anno appena trascorso.
È stato senza dubbio un anno difficile per le comunità montane, che si dibattono ormai da qualche anno in situazioni economiche e finanziarie precarie a causa dei sostanziosi e ripetuti tagli ai finanziamenti statali e regionali che la contingenza impone.
Ma è stato anche un anno che ha visto la comunità montana “Monte Peglia e Selva di Meana” conseguire risultati più che soddisfacenti nel campo della progettualità di sviluppo ed in quello della realizzazione di opere pubbliche di grande rilievo, e in cui l’ente è stato comunque protagonista nella definizione delle politiche per il territorio di competenza.

Posti ha poi ricordato i principali interventi realizzati, che vanno dalla infrastrutturazione di una parte del Parco Archeologico Orvietano alla sistemazione di Villa Cahen ad Allerona, dalla ristrutturazione del casolare demaniale di Casanova (sempre ad Allerona, e che verrà destinato a ricettività extra alberghiera) ad interventi di riqualificazione ambientale diffusi in tutto il territorio, dalla manutenzione di strutture e infrastrutture sul vasto complesso demaniale che l’ente gestisce per delega regionale (circa 11.500 ettari di terreno e 125 fabbricati) ai lavori in convenzione con i comuni di Orvieto e Todi per la manutenzione della Rupe e del Colle.

Sul fronte della progettualità, grande è stato lo sforzo per dotare il territorio di un parco progetti in grado di garantire dinamismo e intraprendenza.
Sono stati redatti ben 10 progetti esecutivi sulla misura “C 3” del Docup obiettivo 2, per un importo complessivo che supera gli 8 milioni di euro, e quattro di questi sono già stati finanziati dalla regione, mentre si è in attesa di conoscere la graduatoria dei beneficiari della misura “C 4”, dove pure l’ente ha presentato un progetto per il recupero degli antichi fontanili per circa 200.000 euro.
Inoltre sono stati predisposti per i piani di gestione per le aree SIC (Siti di Interesse Comunitario) e quelli di gestione forestale per i boschi di proprietà pubblica, nonché due progetti di bonifica idraulica sui torrenti Fersinone e Balze ed uno di forestazione sul P.S.R. 2000/2006, per oltre 650.000 euro di importo complessivo.

L’ente è stato inoltre molto attivo nella gestione dello STINA (Sistema Territoriale di Interesse Naturalistico e Ambientale) e nell’erogazione ai cittadini di servizi nel settore dell’agricoltura attraverso le sue tre sezioni di Orvieto, Todi e Ficulle, ed in quello di difesa dell’assetto idrogeologico e della tutela ambientale.

“Da non dimenticare poi – ha affermato Giorgio Posti – alcune importanti azioni che l’ente sta portando avanti per lo sviluppo economico del territorio e per la messa a reddito del patrimonio, come la collaborazione con la società RES per la valorizzazione del patrimonio demaniale regionale, quella con il Parco Tecnologico Agroalimentare dell’Umbria per l’attribuzione agli agriturismi di un marchio di qualità internazionale, ed infine il progetto per la reintroduzione nel territorio di competenza di coltivazioni tipiche come lo zafferano ed il fagiolo secondo, in grado di fornire una considerevole integrazione al reddito degli agricoltori, o ad uso industriale, come la canapa e il lino, che possono rappresentare un interessante alternativa alle colture tradizionali da tempo in crisi di mercato.

Un bilancio positivo, insomma, per il Presidente, che dimostra come con l’impegno sinergico tra amministratori e struttura sia in grado di operare con profitto anche in condizioni di criticità e di incertezza finanziaria, e che fa ben sperare nella capacità dell’ente di affrontare le sfide difficili che certamente si riproporranno anche nel 2006.