politica

Contro la modifica alla legge di confisca dei beni mafiosi un odg dei Consiglieri provinciali SDI

sabato 19 novembre 2005
Riceviamo e volentieri pubblichiamo, a segnalare il problema del disegno di legge che il Parlamento si accinge a discutere sulla modifica della legge di confisca dei beni mafiosi, il seguente comunicato dal Consigliere provinciale SDI Marsilio Marinelli:



“E’ francamente sconcertante il fatto che proprio mentre si invia il superprefetto in Calabria per fronteggiare la ‘ndrangheta e questi indica come uno dei punti centrali del suo progetto la confisca dei beni per reati legati alla mafia, la legge Rognoni-La Torre, che da più di venti anni costituisce una delle più efficaci armi contro la criminalità organizzata, rischia di trovarsi fortemente indebolita da un disegno di legge che il Parlamento nazionale si accinge a discutere nei prossimi giorni. Contro questo disegno di legge il gruppo dello SDI in Consiglio Provinciale ha presentato un apposito ordine del giorno.
Il disegno di legge proposto prevede la possibilità di revisione dei provvedimenti di confisca su richiesta di chiunque sia titolare “di un interesse giuridicamente riconosciuto”, esponendo così gli assegnatari dei beni confiscati al concreto rischio di vederseli togliere magari da parenti ed amici degli stessi mafiosi a cui erano stati sottratti.
La lotta contro la criminalità organizzata è una lotta dura e difficile, ma certamente la legge Rognoni – La Torre rappresenta uno strumento valido anche dal punto di vista culturale e sociale: è chiaro infatti che quando la villa di un boss diventa una scuola o una caserma, quando i terreni dal mafioso acquisiti con i profitti criminali vengono affidati a cooperative di giovani per farli diventare una risorsa economica per il territorio, allora sì che la mafia subisce un serio colpo.
Tutto questo finisce per l’essere messo in discussione dal disegno di legge che la Camera si prepara a discutere, per cui appare importante che in questi giorni in primo luogo le Istituzioni, e quindi tutti i cittadini, facciano sentire il proprio dissenso nei confronti di questo disegno di modifica della legge di confisca dei beni mafiosi.”