politica

Su proposta del PdCI si aspira a Orvieto patrimonio mondiale Unesco

sabato 18 giugno 2005
Nella seduta del 15 giugno, il Consiglio Comunale di Orvieto ha approvato (11 favorevoli, 1 astenuto: Conticelli) l’ordine del giorno proposto dal Consigliere PdCI Gianpietro Piccini per avviare le procedure volte a inserire la Città di Orvieto tra i siti patrimonio mondiale dell’UNESCO.
Il documento approvato, invita il Sindaco e la Giunta ad attivarsi per raggiungere questo obiettivo al quale la Città di Orvieto può ambire a pieno titolo per varie caratteristiche: il valore stirico-artistico e culturale del centro storico, l'autenticità e la conservazione del quartiere medievale, gli altri monumenti di eccellente valore artistico e architettonico, il Duomo da considerarsi patrimonio dell'umanità, le rilevanti caratteristiche fisiche, biologiche e geologiche dlla Rupe, tali da poterla ritenere un’area di grande valore scientifico ed estetico, che può essere proposta all’umanità per ricerche e studi di particolare valore scientifico.

Nel corso del dibattito è stato sottolineato il valore di Orvieto e la sua legittima ambizione di porsi tra le città definite patrimonio dell’umanità, concetto che, peraltro, è stato alla base del Progetto Orvieto; è stato però anche ricordato che in altre occasioni il Comune di Orvieto ha avanzato una simile richiesta (più recentemente il 18 maggio 2000 il Consiglio Comunale sostenne all’unanimità una analoga proposta formulata dall’allora Consigliere Sergio Ercini), sottoposta all’attenzione di tutti i livelli del Governo e della Farnesina, senza però ottenere gli esiti sperati.
Il Consiglio Comunale ha comunque ritenuto che sia opportuno insistere, costruendo con convinzione una proposta credibile intorno al concetto di unicità dell’elemento Rupe, sul quale ricercare utili approfondimenti in relazione al fatto che il riconoscimento dell’UNESCO potrebbe convogliare su Orvieto un’attenzione particolare e risorse adeguate a precisi progetti.