politica

Stefano Cimicchi ricorre al TAR. Aspettative in corso e certezze di un futuro ruolo per l'Umbria

sabato 21 maggio 2005
Com'era prevedibile, data l'esclusione dal Consiglio Regionale per soli due voti, Stefano Cimicchi ha presentato ricorso al TAR perché siano verificate le preferenze in alcune sezioni. Del resto, subito dopo le elezioni, nel breve tratto in cui sembrava che Cimicchi sopravanzasse di pochi voti Mara Gilioni, la stessa Gilioni dichiarava che, come si usa quando i voti di disavanzo sono così pochi, avrebbe fatto ricorso.
"Non solo ricorro perché il margine è così basso - ci ha dichiarato Cimicchi - ma perché è un gesto doveroso verso i miei elettori, che si può dire conosco in modo massiccio uno per uno personalmente, e che mi hanno sollecitato più volte a questo gesto". E alla domanda se ci sono speranze, enigmaticamente risponde che, se una cosa si fa, qualche ragione per farla esiste.
L'esito del ricorso di Cimicchi dovrebbe essere noto entro il mese di giugno, tempo durante il quale, non ancora con assoluta certezza, Mara Gilioni potrà comunque prendersi, oltre al gusto della sua affermazione, quello della recente carica a vice presidente del Consiglio Regionale.

Quale che sia l'esito del ricorso, appare ormai certo quale sarà, in ogni caso, il ruolo di Cimicchi nel panorama politico regionale: lavorare alla costruzione di un'agenzia per l'internazionalizzazione dell'economia umbra e per la promozione turistica del prodotto regione; qualcosa che metta in stretta connessione, dunque, economia e turismo, campi che, nel ruolo di sindaco emerito di Orvieto, Stefano Cimicchi ha mostrato di avere ben congeniali e per i quali potrebbe certamente avere le relazioni e le idee giuste. Un'agenzia che ha già un consolidato modello a cui ispirarsi, quel "Toscana Promozione, Agenzia di promozione economica della Toscana" ( per chi volesse saperne di più http://www.toscanapromozione.it/ )che si tratterebbe di rendere modello operativo, con le opportune variazioni, anche in Umbria, per porsi - più o meno al pari, e magari anche meglio della confinante vicina - come soggetto di coordinamento operativo delle attività di promozione economica e di sostegno ai processi di internazionalizzazione nei settori dell'agroalimentare, della PMI industriale, dell'artigianato e del turismo.