politica

Le lotte interne a Forza Italia finiscono su "Il Giornale"

giovedì 24 giugno 2004

Il Giornale di Maurizio Belpietro dedica la ribalta nazionale alla situazione tutt'altro che rosea della Casa delle Libertà ad Orvieto nel contesto di un articolo di Filippo Facci che è in realtà un reportage sullo stato di salute del centrodestra nelle regioni più rosse d'Italia.  

Dopo aver compiuto una panoramica sulle difficoltà che l'alleanza di governo incontra nelle più importanti dittà umbre come Foligno, Spoleto, Perugia e Terni, Il giornalista intervista Antonio Barberani coordinatore azzurro di Orvieto che adesso, terminata l'esperienza "a tempo" di Guido Turreni, è tornato ad assumere la guida del movimento. "Qui è impossibile che un comunista scontento possa votare noi o Alleanza Nazionale, ma una lista civica sì - afferma Barberani - è uno strumento che ha funzionato in varie parti d'Italia, per esempio in Piemonte. Il coordinatore nazionale Sandro Bondi era venuto ad Orvieto, c'era il suo via libera.

A febbraio la formazione era ben caratterizzata. Metteva insieme i Radicali di Luca Coscioni, i seguaci di Carlo Ripa di Meana, consigliere regionale  eletto con i Verdi e progressivamente avvicinatosi al centrodestra, manager di spicco come Giovanni Stella amministratore delegato del gruppo Bernabè. Forza Italia ed An - aggiunge Barberani - erano pronti ad appoggiare questa lista civica anche senza i loro simboli. Il candidato della Margherita aveva i  numeri almeno per tentare di scalzare la sinistra. A quel punto una nostra minoranza interna ha attaccato l'operazione sui giornali con l'unico scopo di prendersi il partito.

 La lista si è  sgretolata e io mi sono ritirato in buon ordine. Alle urne si è presentata una velleitaria alleanza tra Forza Italia ed Alleanza Nazionale che ha preso uno striminzito 20 %. Ha ragione Dell'Utri: qui c'è troppo partito. Bisogna tornare alla formula dei club per intercettare l'enorme domanda di partecipazione inespressa. Nei territori come il nostro ci vuole un partito agile che dialoghi con tutti. Invece si formano gerarchie inamovibili e si scatenano lotte intestine che paralizzano ogni cosa".