politica

La bocciatura fa bene a Parretti

giovedì 20 maggio 2004

Adesso tutti lo vedono come la vittima di un complotto ordito ai suoi danni dalla destra e dalla sinistra. Giancarlo Parretti è  un uomo fortunato ed il fatto che la sua lista elettorale "Orvieto agli orvietani" sia stata esclusa dalla competizione elettorale per la mancanza di un timbro, potrebbe rivelarsi un gigantesco assist a suo favore nel caso in cui il ricorso che l'avvocato Patrizia Marzola ha presentato al Tar dovesse essere valutato positivamente dalla magistratura amministrativa.

Dall'ufficio eletttorale di Parretti al primo piano del palazzo in via Maitani, Marco Gobbino, uno dei candidati alla carica di consigliere comunale e collaboratore dell'aspirante sindaco, spiega che: "Da quando si è saputo che la commissione elettorale ci aveva respinto la lista per la mancanza di un timbro, abbiamo ricevuto decine e decine di telefonate ed e - mail di solidarietà da parte di persone che non ci avevano mai contattato prima e che adesso si dicono convinte che nei confronti di Parretti ci sia stata una macchinazione legata ad un'interpretazione eccessivamente formale e burocratica della legge. Anche gli accessi sul sito internet www.giancarloparretti.it si sono quasi raddoppiate da domenica fino ad oggi".

A suonare la carica è lo stesso Parretti che afferma: "Mi hanno teso una trappola, ma sono sicuro che alla fine ci cascheranno dentro loro e si faranno anche molto male. La bocciatura della lista sarà un clamoroso autogol per il sistema di potere che gestisce Orvieto e che non comprende solo la sinistra,  ma anche la destra il cui ruolo di opposizione è sempre stato solo ed esclusivamente di facciata. Non hanno mai candidato un vero antagonista. In realtà sono stati sempre d'accordo tra di loro sulle grandi questioni ed ora lo si è visto in maniera clamorosa di fronte a chi rischia di mandarli a casa tutti, per anni. Ad ogni modo sono matematicamnete certo che i giudici riconosceranno le nostre ragioni.  Tutte le sentenza del Tar e del Consiglio di Stato ci danno infatti ragione. Ringrazio le centinaia di persone che in queste ore mi stanno dimostrando la loro solidarietà e che si dicono giustamente allarmate perchè hanno tutti capito che ad essere messo in pericolo è l'esercizio di un diritto democratico come il diritto al voto. Mi auguro che si sospendano le elezioni come penso che sia giusto secondo la Costituzione fino a ricorsi completati e che il sedici giiugno, alla fine del mandato anche in regime di prorogatio del sindaco, arrivi finalmente un commissario prefettizio che garantisca pari dignità a tutte le liste e ai candidati,. Senza interferenze di nessun genere".