politica

Fella vicepresidente del Consiglio comunale

venerdì 27 febbraio 2004

Il Consiglio comunale con votazione riservata ai soli consiglieri di minoranza ), ha proceduto al completamento dell’Ufficio di Presidenza secondo quanto stabilito E’ risultato eletto il consigliere Stanislao Fella di Alleanza Nazionale. Per la prima volta nella storia politica di Orvieto, un esponente della destra assume un ruolo istituzionale. Questa la sintesi del dibattito politico che è scaturito nel Consiglio comunale.

Pierluigi Leoni (AN) ha affermato: “questa Assemblea è composta da una maggioranza e da due minoranze e questo da solo è un tema istituzionale. Come capogruppo sono onorato di aver fatto parte di questo consesso sperando solo di aver fatto il mio dovere, coadiuvato da due eccellenti colleghi come Fella e Olimpieri. La Casa delle Libertà ha fatto le sue valutazioni: io mi dichiaro fuori in quanto capogruppo, Olimpieri ha altri impegni, Fella si ‘sacrifica’ per l’alto senso delle istituzioni che abbiamo.  Invito Fella ad accettare la designazione da parte del gruppo di AN e della Casa delle Libertà con Forza Italia”.

Maurizio Conticelli (I Democratici): “Registriamo una novità nell’atteggiamento dei Consiglieri di minoranza data dalla imminente scadenza elettorale. Noi rimarchiamo il fatto che la questione è elemento di discussione istituzionale. E’ notorio che ci siano due minoranze in Consiglio Comunale.  Registriamo questo atteggiamento nuovo che tende a rimarcare una sorta di rottura proprio sulla materia istituzionale. In particolare sottolineo il fatto che sulla questione della materia referendaria, malgrado il preciso impegno assunto dal Presidente del Consiglio Comunale e dal Presidente della I^ Commissione Consiliare ad avviare le procedure istruttorie dopo 30 giorni dall’approvazione del Regolamento Consiliare, oggi apprendiamo che la materia sarà ricompressa all’interno della rivisitazione generale dello Statuto. A fronte di ciò noi non esprimeremo il nostro voto sulla scheda per la nomina del Vice Presidente.”. 

Fausto Ermini (F.I.): “Confermo il dato di fatto delle due minoranze. Peraltro, sulle scelte importanti e significative per la città questa minoranza si è trovata sempre d’accordo.  Avremmo auspicato su questo argomento una convergenza sostanziale come sintesi di un percorso di 5 anni.  Come gruppo di F.I. non posso che confermare la nostra convergenza su Fella”. 

Massimo Gambetta (DS) ha dichiarato: “Smentisco il Cons. Conticelli circa la presunta presa in giro in sede di Commissione Affari Generali sulla revisione dello Statuto.  Infatti, c’è il pieno rispetto degli impegni assunti. Il Referendum non è un pezzo a sé stante bensì fa parte a pieno del Regolamento Generale. Non entro nella dialettica interna delle minoranze, faccio solo una valutazione sull’atteggiamento della minoranza che molte volte, pur di far parlare di sé, ha parlato a sproposito. Pertanto, respingiamo al mittente le critiche mentre sull’istituzione della figura del Vice Presidente faccio notare che si tratta di un’apertura voluta dalla maggioranza, viceversa la minoranza oggi dimostra ai propri elettori di essere divisa su tutto anche all’interno dei propri gruppi”.

Franco Raimondo Barbabella (SDI): “E’ evidente che si avvicinano a grandi passi le elezioni, non so chi vincerà la gara tra i due pezzi della minoranza rispetto all’anberlusconismo. Certo rispetto alla gara tra i due tronconi della minoranza nel dare addosso alla maggioranza questa si sta concludendo con il fallimento del tentativo di unificare la minoranza. Ma questo era nella cose. Oggi i due gruppi si presentano divisi dinanzi ad un problema istituzionale che è il completamento dell’ufficio di presidenza del Consiglio Comunale. E’ solo un aspetto istituzionale. Andava evitato lo scadimento fuori dell’ambito istituzionale. Era giusto fare la proposta ed apprezzo la candidatura avanzata del Cons. Fella  persona che apprezzo personalmente e per l’impegno istituzionale che ha profuso”.

Guido Alberto Taddei (I Popolari): “Il problema  vero è che questo adempimento di legge doveva essere fatto tre anni fa, non due sedute prima dello scioglimento del Consiglio Comunale,  farlo ggi mi sembra si essere raggirato.  Comunque, pur stimando la persona candidata il nostro gruppo non voterà”.

Fabrizio Cortoni (I Democratici):  “Quella della rappresentanza istituzionale della minoranza è una battaglia di lunga data.  Fra le minoranze non è mai esistita una alleanza stabilita da patti data la convergenza che si era evidenziata nei fatti. La nostra è una protesta istituzionale fondata sul fatto che si provvede in forte ritardo ad una applicazione dello Statuto di cui invochiamo una sollecita e completa applicazione. Stimiamo Fella ma non parteciperemo alla votazione astenendoci”.

Stefano Olimpieri (AN): “Rilevo la netta dicotomia tra il ragionamento istituzionale che ci interessa e quello politico che alcuni colleghi hanno voluto introdurre. Abbiamo dimostrato, lavorando tutti insieme alle modifiche statutarie, di gestire l’azione politica affinché le regole comuni fossero poste in essere. Rileviamo ad oggi che, né il Presidente del Consiglio Comunale né il Presidente della I^ Commissione, abbiano dato luogo ad un proficuo lavoro sulle modifiche al Regolamento. Per le ragioni istituzionali già dette voteremo il collega Fella.  Dal punto di vista politico posso solo dire che le divergenze stanno all’interno di tutti gli schieramenti anche all’interno della maggioranza. Noi abbiamo cercato convergenze in minoranza, ad oggi su alcuni argomenti non possiamo registrarla, però la maggioranza fa alleanze sulla spartizione del potere”.

Bruno Materazzo (DS): “E’ innegabile che nell’Ulivo ci siano divisioni, ma in questa maggioranza non ci sono divisioni.  Dal punto di vista istituzionale siamo in regola con la nomina del Vice Presidente di minoranza.  Ora di tratta di eleggerlo, purtroppo le minoranze non sono unite al loro interno e questo è un fatto. Apprezziamo comunque la candidatura di Fella”.
Fausto Vergari, Vice Presidente del Consiglio Comunale: “Non comprendo gli attacchi fatti alla maggioranza che sta solo adempiendo ad un dovere istituzionale secondo le modifiche approvate recentemente da tutti le componenti del Consiglio Comunale. Sinceramente mi sembra di vedere una propaganda politica bassa di basso livello.  Formulo al collega Fella i migliori auguri di buon lavoro”.

Evasio Gialletti, Presidente del Consiglio Comunale ha precisa che:  “lo Statuto  del Comune di Orvieto è composto di 90 articoli, quello sull’istituto del Referendum è il 67°. Ci siamo impegnati a rivisitare tutto lo Statuto e così faremo, senza alcun traccheggio. Si tratta di un lavoro sostanziale quello che riguarda il Regolamento del Consiglio Comunale che porteremo regolarmente all’approvazione delle Commissioni Consiliari.  Da ultimo, ricordo che nessuno delle minoranze ha proposto la rappresentanza della minoranza nell’Ufficio di Presidenza, semmai siamo stati noi della maggioranza”.

 

  


 

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