politica

Ancora scontri tra Confcommercio e Comune

martedì 10 febbraio 2004

Continua lo scontro tra la Confcommercio e l'assessore al ramo Massimo Frellicca il quale aveva replicato ad alcune accuse con un editoriale pubblicato da Orvietonews. Ecco il comunicato dell'associazione:

L’amministrazione comunale uscente continua a reagire con attacchi di stampo politico del tutto fuori luogo ad osservazioni alle quali dovrebbe rispondere invece stando ai fatti.

Confcommercio Orvieto pone da tempo, ed ha ovviamente interesse questa fase preelettorale a rendere ancora più visibili le questioni poste , il problema di come coniugare nella nostra città crescita di presenze turistiche e soprattutto degli indici di permanenza dei visitatori con l’incremento dei flussi indotti di consumi nelle nostre attività distributive con particolare riferimento a quelle del centro storico che stanno diventando le più "asfittiche": in sostanza è per noi ineludibile rendere la rupe un unico centro turistico-commerciale di levata qualità e significativa capacità attrattiva sull’esempio di quanto la vicina Todi ha saputo fare meglio e prima di noi.

A maggior ragione quindi se il quadro nazionale è recessivo sarà compito dei politici nazionali lavorare per migliorare gli indicatori macroeconomici ma sarà anche dovere delle amministrazioni locali non già trovare pretesti per giustificare i propri fallimenti ma adoperarsi per fare si che le proprie comunità acquisiscano vantaggi competitivi rispetto alle aree circostanti.

Ci sembra questa la questione modale: finiamola con gli attacchi ingrati verso chi, come noi commercianti, mantiene spesso lavorando in perdita un servizio per i cittadini e programmiamo congiuntamente, oltre ai grandi eventi dai cospicui costi e dalla scarsa durata, iniziative poco onerose e spalmate nel tempo più funzionali all’incoming commerciale in quello che dovrebbe diventare il vero centro commerciale naturale della città e cioè il suo centro storico.

Caro Sindaco, caro Assessore, per favore, apriamo un confronto su tali questioni cruciali per il nostro sviluppo che è ingiusto liquidare solo perché vengono da un’Associazione "non allineata" che si cerca di mortificare ed ignorare tacciandola di collateralismo politico: da questa vostra assunzione di responsabilità ne trarrebbe vantaggio l’intera comunità orvietana.

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