politica

Il programma di Rifondazione per governare Orvieto

mercoledì 10 dicembre 2003

Rifondazione Comunista ha elaborato alcune bozze del programma elettorale con il quale presentarsi alle elezioni amministrative del 2004. Pubblichiamo, a tal proposito, il comunicato stampa inviato dal segretario del partito Antonio Cristiano: l circolo di Orvieto di Rifondazione Comunista ha iniziato da tempo una riflessione in vista delle prossime elezioni amministrative di Orvieto, previste per il 2004. Un gruppo di lavoro ha predisposto una bozza di programma, che si è cominciato a sottoporre ad associazioni, gruppi e forze politiche presenti e attivi nel territorio di Orvieto e facenti parte dell’area della Sinistra. Ciò allo scopo di discutere sui contenuti e ricavare pareri e suggerimenti, affinché si giunga ad una stesura definitiva del programma stesso, condivisa da più soggetti possibile. Venerdì 12 dicembre, presso la nostra sede, in piazza del Popolo 21, si terrà l’assemblea degli iscritti di Rifondazione.

Nel programma sono stati evidenziati i punti sui quali il nostro partito ritiene fondamentali, come nel seguente sommario: Giustizia sociale, Sviluppo dell’occupazione e delle attività produttive, Salvaguardia dell’ambiente, Qualità della vita, Solidarietà e cultura della pace.

In sintesi:

Sulla giustizia sociale sono stati individuati due elementi importanti: la partecipazione popolare e la qualità dei servizi al cittadino. Attraverso lo strumento dei Consigli di Zona si può realmente realizzare un Bilancio Comunale Partecipato: uno dei temi della politica del nostro partito. Con esso si offre la possibilità ai residenti dei quartieri e delle frazioni di partecipare alle decisioni che riguardano il proprio territorio, sia per quanto riguarda le spesa pubblica che l’indirizzo urbanistico.

Per lo sviluppo dell’occupazione e delle attività produttive, l’attenzione è rivolta a turismo, agricoltura, commercio, industria e artigianato. Per dare sostegno all’economia locale, Rifondazione Comunista intende favorire per quanto possibile l’attuazione del "ciclo corto", promuovere cioè il consumo di tutti i prodotti locali, valorizzandone la qualità. Come partito, intendiamo lavorare al futuro distretto agro-alimentare puntando ad un sistema che produca secondo le regole della Sovranità Alimentare. Un distretto che esporti la qualità verso il Nord del Mondo, piuttosto che le eccedenze verso il Sud del Mondo; processo che inevitabilmente porta al massacro dei già compromessi mercati locali; che abbia finalmente un polo didattico legato all’agricoltura; che valorizzi la piccola impresa agricola, investendo sulla vendita diretta ed il ciclo corto delle derrate; che individui un luogo fisso dove fare mercato; che promuova gruppi di offerta e d’acquisto tra produttori e consumatori; che finanzi la nascita di una bottega del commercio equo e solidale.

salvaguardia dell’ambiente: si mette in evidenza l’obiettivo della formazione riguardo alla cultura ambientale, la quale prima di tutto deve essere curata nella famiglia e nella scuola. Si intende poi promuovere l’agricoltura biologica; contrastare la diffusione dei prodotti geneticamente modificati; monitorare l’inquinamento elettromagnetico; ridurre l’impatto delle antenne televisive; incoraggiare la produzione e l’uso di fonti di energia alternative e rinnovabili; definire il ciclo dei rifiuti (riduzione dei rifiuti superflui e raccolta differenziata).

qualità della vita. L’obiettivo da perseguire è la realizzazione di quello che è stato definito il "piano regolatore del benessere", che mira a creare una situazione in cui i cittadini trovano una qualità di vita condivisa e rispondente al proprio bisogno di "stare bene". Per attuare meglio questo programma, l’Ufficio della Cittadinanza, così come è stato concepito ed indirizzato dalla nostra forza politica, ha ripreso la gestione di alcune delle deleghe che storicamente erano demandate alla ASL, e cioè quelle socio-assistenziali.

solidarietà e cultura della pace: abbiamo inserito il Comune di Orvieto all’interno del Consiglio Internazionale della Federazione Mondiale delle Città Unite, organismo che sarà ulteriormente potenziato nel prossimo anno, espandendo la propria partecipazione alle Autorità Locali di tutto il mondo e potrà avere - quindi - compiti specifici che riguarderanno soprattutto le politiche locali, difficilmente affrontabili dalle Nazioni e dagli organismi nazionali. Riteniamo importante trovare finalmente spazi permanenti per la promozione dell’economia solidale (distribuzione dei prodotti del Commercio equo e solidale, istituzione di uno sportello della Banca Etica, iniziative culturali etc.).

Queste, per sommi capi, le idee contenute nel programma. I risultati elettorali ci diranno poi quanto il lavoro svolto in questi anni dal Circolo di Orvieto sia stato riconosciuto e apprezzato dai cittadini e quanto i nostri progetti siano corrispondenti alle loro esigenze. Noi siamo fiduciosi che tutto l’impegno profuso, nel passato, nel presente e nel prossimo futuro, avrà un riscontro positivo.

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