politica

Anche il sindaco si butta nel business del turismo verde

giovedì 16 ottobre 2003

Il turismo verde continua a tirare in Umbria e nell'Orvietano e le ultime statistiche disponibili evidenziano che è l'unico segmento del settore che continua a rimanere in attivo a fronte di un calo generalizzato degli alberghi. Se è vero che i politici sono in genere ben informati, allora qualcuno potrebbe seguire l'esempio del sindaco di Orvieto Stefano Cimicchi, imprenditore agricolo nella vita privata, che ha deciso di investire in un agriturismo situato nel comune di Castel Viscardo. Il progetto da lui presentato il 29 luglio di quest'anno per ottenere i finanziamenti del Patto Territoriale Vato (Valdichiana, Trasimeno, Orvietano) è stato uno dei quindici progetti previsti nel Patto, la maggior parte dei quali concentrati proprio nel settore del turismo verde. 

La documentazione relativa ai singoli progetti imprenditoriali privati evidenzia che l'agriturismo di Cimicchi prevede un investimento pari a 414 mila euro, una cifra che - stando al prospetto a noi illlustrato - dovrebbe concidere con il livello di finanziamenti pubblici erogati per tale iniziativa.   L'intensificazione degli sforzi imprenditoriali del sindaco nel settore dell'agriturismo non sarebbe comunque da interpretare come una sua volontà di abbandonare la carriera politica una volta chiusa quella di sindaco nel mese di aprile del prossimo anno quando si terrano le elezioni comunali alle quali non potrà ricandidarsi. 

Sul futuro politico di Cimicchi si rincorrono varie indiscrezioni, la piu' accreditata delle quali è quella relativa alla sua ambizione di ricoprire una poltrona da assessore regionale. I piu'' maliziosi si spingono anche a dire che Cimicchi possa essere interessato a ricoprire una posizione manageriale nella società per azioni Risorse per Orvieto la cui approvazione è stata a sorpresa bloccata nel corso dell'ultimo Consiglio comunale.  Un'anticipazione della volontà altrui che, ovviamente, è destituita di ogni fondamento ufficiale.