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Serve un nuovo lievito che animi la speranza. Una democrazia integrata senza partiti?!

domenica 19 gennaio 2020
di Renato Piscini
Serve un nuovo lievito che animi la speranza. Una democrazia integrata senza partiti?!

Suggestione forte per una nuova stagione politica che viviamo, in presenza di crisi di rappresentanza dei partiti. Devono corrispondere, invece, aspirazioni. Ripartire dal basso, dai cittadini, dalla loro sovranità per ricostruire il bene comune e il bene della nuove generazioni.

Una prima suggestione viene da Adriano Olivetti che dal 1949 al 1959 ha immesso idee e competenze nel suo concetto di comunità. Attraverso l'apertura di una politica nuova in cui le forze sane si distinguevano dall'inerzia delle amministrazioni, centrali e non. Insomma si sostanziava una democrazia senza i partiti che criticava l'era liberale e le sue degenerazioni politiche e parlamentari.

Altra suggestione viene dalle cosiddette "Sardine". Potrebbe essere un'altra risposta! Esse sono un movimento, ma la loro aspirazione non è di diventare un partito ma di riattivare temi quali cittadinanza, sovranità, interesse al bene comune, ai beni pubblici, con una nuova agenda impostata su responsabilità, solidarietà sociale, diritti delle persone, utilità sociale. Sono delle sfide che si intravedono in questo vuoto politico, ma non solo.

Ognuno può suonare la propria campana, ma solo se ha voce per un mondo libero spiritualmente più elevato e che sia la parte migliore di noi stessi, verso il diritto contro la violenza, l'intelligenza contro la forza, il coraggio contro la rassegnazione, la saggezza e la sapienza contro la fretta e l'improvvisazione, la verità contro l'errore. Fondamentale è spingere l'animo oltre i tempi, in cui siano salvaguardati gli interessi dell'individuo e messi nella condizione di esprimersi.

Allora pensiamoci bene e valutiamo i fenomeni suesposti e cominciamo ad interrogarci di cosa sia meglio per noi e le generazioni future...che mondo che nasce! Siamo sicuri di aver fatto bene sino ad oggi? Non ci roviniamo la sorpresa del futuro per darci la risposta. La politica alta deve essere accompagnata dall'utopia dell' immaginazione, focolare della speranza.

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