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Bandiere rosse di sangue

lunedì 22 aprile 2019
di Fausto Cerulli
Bandiere rosse di sangue

Fischiava il vento,urlava la bufera, oggi troppo silenzio dalle vostre tombe,
compagni che eravate compagni quando compagni era parola comunista.
Adesso sono troppi a ricordare che siete morti, e siamo pochi.troppo pochi,
a sentire che siete ancora vivi.
Noi non abbiamo ripiegato le vostre nostre bandiere rosse, per noi risplende ancora
il sol dell’avvenire. Io vi chiedo perdono, compagni, che cercaste tra boschi,
sempre verdi e colline seminate di speranza, per noi tutti una liberazione calpestata,
ridotta a una una storia, e voi foste leggenda. A noi non basta cantare
bella ciao, noi abbiamo cara, e cantiamo anche per voi,compagni
che siete morti senza morte, antichi e sempre vivi, i versi
di bandiera rossa, che fu rossa anche del vostro sangue versato per donare
a noi una liberazione che non ci ha liberato, compagni ancora e sempre
compagni, anche se il vento tace e tace la bufera.

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