Una donna scollata

A te sola che ho visto fanciulla,
e di cui sono stato geloso,con
strana, inventata dolcezza,
a te che sola forse capisci
il mio silenzio di certe sere,
tra birra spumante e fumo
di sigarette, confesso un mio
immenso peccato; non aver
saputo fermare una corsa
verso la morte, non essere
stato accanto ad un giovane
forse distratto da qualche
pensiero che a noi sarà
sempre mistero. E quando
venne la donna, sì, la donna
di Genova che mi attendeva
per un viaggio d’amore,
a lei dissi che mi era
morta qualcosa, e lei
era molto scollata, per me
era molto scollata e pianse
per una mia bugia che
quella volta non era bugia
di una bugia
di Genova.

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