opinioni

Musica all'ombra del fico

sabato 11 agosto 2018
di Fausto Cerulli
Musica all'ombra del fico

Quando il paesaggio si fa musica,
musica del paesaggio, allora
nasce la poesia, si muove agile
sulle corde dei violini, si fa cupa
quando il violoncello vibra,gioca
con il suono del sassofono,
e profondi i crisantemi
di Giacomo Puccini sono
inno di pace. Un’ombra
amica custodisce la sera,
una donna bianca di capelli
e solare nel sorriso, legge
le mie poesia anche al marito
morto. Io sono assorto
a guardare le mani
sottili del pianista
che viene da lontano
per essere vicino
alla poesia del paesaggio,
al paesaggio che si fa
poesia. Poi nel vino rosso
affogo dolcemente
la pena di una vita
che mi porto addosso,
leggera adesso come
il suono di un violino.