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Corvi

lunedì 16 aprile 2018
di Fausto Cerulli
Corvi

Adesso ho le parole delle ore
e il silenzio astuto in cui mi trovo
a volare come volano i corvi
sui cimiteri di campagna,
e mi appartiene giusta rabbia
dietro gli usci delle morte case.
Io potrei fare persone con la neve,
o scavarle nella roccia. Avrei
forse finalmente ali di angelo
per spiegare nel canto
un amore disperato.
Io no, io non voglio avere
maschere possibili, io
mi servo da un dio quasi
normale: so che le mummie
hanno soltanto un seno,
di tela molto grezza,e tu,
se vuoi, accarezza questa
mia sopravvivenza.
E forse svelerò l’enigma.