Una rosa appassita

Io non posso dimenticare una rosa,
anche se resta soltanto il profumo sottile
a dirmi che tutto appassisce.
La rosa, la rosa che era mia rosa,
mi parlava con petali intrisi
di quieta rugiada, aveva sorrisi
che io solo sapevo capire,
e trattenevo nel cuore.
La rosa non era gelosa,
aveva profumo per tutti.
Ma io amavo la rosa,
ho pianto quando
è appassita, conservo
il suo leggero profumo
in un’urna.
La sento vicina,
la rosa appassita
è una donna ferita
da morte crudele, non posso
più essere io.

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