opinioni
Pietro
venerdì 20 ottobre 2017
di Fausto Cerulli
Mi sei cresciuto quasi accanto
e mi hai fatto crescere con la tua
dolce saggezza infantile,
e ricordo la tua piccola mano
che stringeva la mia in in certe
passeggiate verso l’albero
caduto di Villa Paolina
e ti dicevo che era caduto
per colpa di un fulmine
cattivo per non dirti
che anche gli alberi
invecchiano e muoiono
perché sono stati vivi
come accade a noi,
e ricordo i tuoi abbracci
avvolgenti, il tuo sorriso
incantato, le piccole
bugie che ti dicevo
perché le pensassi
favole. Dolce quasi
mio figlio, aiutami
a non dimenticarti.
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