opinioni

"Il mondo venatorio umbro è in perfetta regola, Legambiente completamente fuori orbita"

domenica 17 gennaio 2016
di Claudio Tortoioli - Associazione Ambientale Venatoria Nata Libera Perugia
"Il mondo venatorio umbro è in perfetta regola, Legambiente completamente fuori orbita"

Completamente falso e gratuito l’intervento di Legambiente sulla caccia umbra. Politicanti allo sbaraglio, tanta confusione e uno strisciante politichese che abbassa sempre di più il livello di chiarezza di cui invece vi è tanto bisogno nella vita del nostro Paese. La più nobile (e ovviamente ancestrale) delle tradizioni che l’uomo si porta non può minimamente essere indebolita da false accuse e ingiustificati attacchi. Noi rispettosi e rigorosi come pochi delle regole di vita e ovviamente venatorie, se non fossimo tanto attenti al rispetto delle leggi non potremmo essere cacciatori.

Per praticare l’attività venatoria e possedere un fucile ci sono regole rigidissime, basta un "niente" e tutto ti viene revocato. Ad alta voce diciamo nessuna illegalità e totale rispetto di leggi. La scienza alla quale tanti volontari cacciatori a caccia chiusa danno un contributo alla ricerca con controllo delle migrazioni e presenze e molto altro. Il mondo venatorio umbro è in perfetta regola, Legambiente completamente fuori orbita. Sulla gestione dell'ATC 3 Ternano-Orvietano, Legambiente arriva "ultima", il primo a denunciare l'allegra gestione fu due anni fa il carissimo amico cacciatore, dott. Sergio Gunnella. A quanto pare la giustizia ha già fatto il suo corso. Legambiente miseramente specula, un danno subito totalmente dalle tasche dei cacciatori e più in generale dalla Biodiversità. Quando perde la caccia, perde inesorabilmente l'ambiente e la natura in generale. Autorevoli naturalisti ed ornitologi in Paesi normali lo sostengono da decenni.

La Regione Umbria e le altre coinvolte legittimate del voto popolare difendono il calendari venatori, rispettosi delle regole e normative nazionali e comunitarie e dei tanti cacciatori che pagano verso le casse dello Stato, delle Regioni e degli ATC milioni di euro ogni anno. Anche in questo caso l’attacco di Legambiente è assolutamente fazioso e ambiguo. Legambiente fa un gioco strano, per bande da vecchia repubblica, dalla parte del Governo Renzi, non eletto dal popolo sovrano, come quello guidato da Enrico Letta e Mario Monti.
La conferma della confusione e l’assurdità delle posizioni si riassume nell’ alleanza di un governo illegittimo, un Ministro dell’ambiente, Galletti un commercialista totalmente incompetente, con i soliti faziosi fondamentalisti animalari che non trovano uguali nel resto d’ Europa.

Beccaccia, Tordo Bottaccio e Cesena si cacciano fino a febbraio inoltrato in quasi tutti i paesi Europei e del bacino del Mediterraneo contrariamente da quello che dice Legambiente e il Ministro Galletti. I calendari Italiani sono rigorosamente rispettosi delle regole di salvaguardia delle specie migratorie e non, sia nei periodi cosiddetti pre nunziali che post nunziali.
Per questo le Regioni e le Associazioni venatorie si sono giustamente opposte alla chiusura anticipata alle tre specie, tutto il mondo venatorio chiede con forza un netto STOP alle prevaricazioni del Governo. Italiani non fatevi illudere, questo il peggior Governo della storia in tematiche ambientali, i veri problemi dell’ambiente Italiano sono tutti irrisolti.
Dal dissesto idrogeologico, alla depurazione dei reflui urbani, all’inquinamento dell’aria, alla genuinità dei cibi all’uso dei fitofarmaci e tanto altro.

Affrontare queste tematiche ambientali in modo serio e competente, permetterebbero la creazione di tanti posti di lavoro e un sostegno all’ economia. Su questi temi il mondo venatorio è pronto da tempo per un confronto con i soggetti più evoluti che concretamente vogliono tutelare l’ambiente Italiano. Domenica 17 gennaio bellissima e soleggiata giornata, peccato che il “Il Governo di regime ha deciso di irrompere sui regolarissimi calendari della caccia , togliendo burocraticamente 10 giorni come l’anno scorso. Prendiamo atto che il PD ormai è totalmente in mano a bande di incompetenti faccendieri democristiani che tanti danni hanno fatto al nostro paese, e che nulla accumuna tanta mediocrità al mondo autentico, onesto, vitale e leale della caccia sociale Italiana.

Sappiamo bene che nel PD Umbro vi sono parti e personaggi rispettabilissimi, attenti ed equilibrati, ma queste scelte come tante altre finiscono per penalizzarli. Questa scelta di chiusura anticipata che boccia la caccia e la stessa Regione, avendo quindi un grande effetto politico, "ben calcolato". Allontanare settori, parti sociali, gruppi, sostituendoli con vere e proprie lobby, un elettorato interessato alla cura dei propri interessi materiale e non certo al bene comune. Gli effetti come già avviene su piccole questioni locali sono devastanti sul piano della trasparenza e l’equità. Per certi versi bisognerebbe sostenere quello che di buono resta del PD, ma la pazienza ha un limite e noi abbiamo ben chiaro cosa fare per il futuro.


Questa notizia è correlata a:

Legambiente sulla caccia: "La Regione dia subito conto di bilanci e spese degli Atc"