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Solo un'attenta prevenzione informativa/formativa può rendere meno imprevisto l'imprevedibile

lunedì 12 novembre 2012
di Silvio Manglaviti - Italia Nostra Orvieto
Solo un'attenta prevenzione informativa/formativa può rendere meno imprevisto l'imprevedibile

Bisognerà rendersi conto, una volta per tutte, che tutta la nostra zona geografica - come è documentato - è a forte rischio; ciò a causa della diffusa antropizzazione delle aree esondabili, inondabili e interessabili da smottamenti franosi.

Le Autorità fanno già molto. La Protezione Civile, moltissimo, per quanto le è possibile. Ma, purtroppo, sempre a ridosso o ad evento consumato.

Solo un'attenta, capillare, prevenzione informativa/formativa può rendere meno imprevisto l'imprevedibile. E tanto, anche in tal senso, almeno qui ad Orvieto, è stato fatto. Bisogna monitorare costantemente la capacità di collaborazione consapevole dell'intera popolazione. Serve, cioè, la verifica costante del grado di preparazione del singolo cittadino in caso di necessità.

Ogni cittadino dev'essere consapevole - e adeguatamente formato per reagirvi opportunamente - circa il possibile verificarsi di eventi/situazioni straordinarie/pericolose nei luoghi in cui viva.

Il Ponte dell'Adunata si chiama così perché lì confluiscono le acque di Paglia e Chiani. Risorse importanti per il nostro territorio che però possono trasformarsi, loro malgrado, e per responsabilità tutte umane, in killers pericolosissimi.

Paglia e Chiani hanno bacini di contenimento a monte, che però possono rappresentare rischio ulteriore;
inoltre, il sistema Paglia-Chiani non può confluire e viene normalmente rigettato indietro dal Tevere quando è necessario aprire la diga di Corbara (che consente di contenere rischi per tutte le aree a valle e fino a Roma).

TERRITORIO ORVIETANO
MAPPA DEI RISCHI IDROGEOLOGICI
Fonte: http://cms.provincia.terni.it/

RISCHIO IDROGEOLOGICO

ALLUVIONI - INONDAZIONI - FRANE

Piogge di forte intensità e prolungate nel tempo provocano l'innalzamento dei livelli dei fiumi e dei torrenti. La massa d'acqua porta via con se verso valle, massi, tronchi, detriti, che vengono trascinati lungo l'alveo e vanno spesso a depositarsi nei punti più stretti (ad esempio in prossimità delle arcate dei ponti), finendo per ostruire il normale defluire delle acque.

Le alluvioni si verificano quando, a causa dell'erosione degli argini provocata dalla maggiore energia della massa d'acqua, o a causa dell'accumulo di ostacoli nei punti più stretti, le acque fuoriescono dall'alveo inondando aree normalmente asciutte.

Per inquadrare le dimensioni del problema nel nostro territorio, sono elencate nella tabella gli eventi di inondazione avvenuti in tutto il 1900 (dati desunti dal Progetto A.V.I. Aree Vulnerate Italiane).
Visualizza la carta e la tabella delle aree inondabili e tratti di corsi d'acqua storicamente interessati da eventi di esondazione.

SAPENDO DI TROVARSI IN UNA ZONA A RISCHIO DI INONDABILITÀ
è importante sapere
· quanto è a rischio la propria abitazione
· dove si trova l'interruttore della luce e del gas
· quali sono i locali che prima verrebbero coinvolti dall'acqua
· come sono raggiungibili i piani più alti od eventualmente il tetto
· come comportarsi e cosa portare con se, in caso di allertamento da parte delle autorità di protezione civile
dove si trova l'area di attesa più vicina, quindi dove essere al sicuro e trovare assistenza
· è importante insegnare ai bambini i comportamenti da adottare in caso di emergenza, come chiudere gli interruttori di elettricità e gas o telefonare ai numeri di soccorso
· è importante conoscere bene il quartiere o la zona dove si abita: sapere da dove può arrivare l'acqua, dove sono le zone più idonee in cui eventualmente rifugiarsi, quali sono le strade percorribili in caso di alluvione, quali sono quelle che sicuramente non hanno sottopassaggi

PRIMA DI UNA INONDAZIONE (preallarme)
per chi abita o lavora in edifici situati in aree inondabili, nel caso sia stato emanato un messaggio di preallarme, deve adottare le seguenti misure preventive:
· salvaguardare i beni situati nei locali allagabili solo se si è in condizioni di massima sicurezza;
· se si abita nei piani bassi, verificare la disponibilità ad essere ospitati da chi abita in appartamenti a livelli più alti;
· se si abita ad un piano più alto offrire ospitalità ai nuclei familiari che abitano ai piani sottostanti;
· se non si è al rischio di allagamento, rimanete preferibilmente in casa;
· prestare attenzione alle indicazioni fornite dalla radio o dalla tv o dalle autorità, anche tramite automezzi ben identificabili (Polizia, Carabinieri, Vigili urbani, Croce Rossa, Volontariato)
· porre delle paratie di protezione per i locali situati al piano strada;
· mettete al sicuro le sostanze inquinanti;

DURANTE UNA INONDAZIONE (allarme o evento in corso)

In casa:
· chiudete l'interruttore generale della corrente elettrica e del gas;
· mettete in salvo, anche solo liberandoli, eventuali animali (domestici o di allevamento);
· raccogliete l'acqua potabile in contenitori puliti;
· mettetevi in un luogo riparato e sopraelevato se allertati in tempo
· trasferitevi ai piani alti, tenendo presente che potreste rimanere isolati;
· seguite le procedure fornite dalla radio o dalla tv o dalle autorità, anche tramite automezzi ben identificabili (Polizia, Carabinieri, Vigili urbani, Croce Rossa, Volontariato)

Fuori casa
evitare l'uso dell'automobile se non in casi indispensabili; chi è già in auto, non tenti di raggiungere comunque la destinazione prevista, ma trovi riparo nello stabile più vicino e sicuro; è molto pericoloso transitare o sostare lungo gli argini dei corsi d'acqua o sui ponti per vedere la piena.

FRANE

Nel caso si venga improvvisamente coinvolti in una frana, ci sono poche e semplici norme di comportamento da adottare:

· nel caso ci si trovi all'interno di un edificio coinvolto dal movimento franoso, questo non rappresenta un luogo sicuro, occorre quindi allontanarsi rapidamente adottando gli stessi comportamenti previsti in caso di terremoto;
· nel caso si fosse all'aperto, e ci si imbatte in una frana appena caduta che interrompe una strada, occorre segnalarla subito agli altri automobilisti che potrebbero sopraggiungere, tramite anche il triangolo d'emergenza, e avvertire immediatamente i Carabinieri o la Polizia.
Le frane si verificano quando masse di roccia o di terra si staccano da pendii più o meno ripidi e cadono o scivolano verso il basso sotto l'effetto della gravità.
I fattori che predispongono la loro formazione sono le caratteristiche litologiche del terreno, l'inclinazione degli strati di eventuali rocce sottostanti, la pendenza dei versanti, il disboscamento dei versanti, perdita della copertura vegetazionale a causa di incendi boschivi, tagli di scarpata per la realizzazione di una strada, ecc. Fattori che invece possono concorrere al loro innesco, possono essere: piogge abbondanti, scosse di terremoto, repentino innalzamento della temperatura nel periodo invernale con il conseguente scioglimento della neve, ecc.
Piccole frane e smottamenti, presenti nell'arco di tutto l'anno, assumono carattere rovinoso in concomitanza con il verificarsi di eventi meteorologici estremi. Tali eventi accelerano l'erosione dei pendii, provocano frane, trasportano notevoli quantità di materiale verso valle danneggiando colture, abitati, infrastrutture di comunicazione e trasporto.

ZONE INTERESSATE
Comune: Allerona
Corso d'acqua: Fosso Ripuglie
Tratto interessato: da Pod. Banditella a confluenza nel Paglia

Comune: Allerona
Corso d'acqua: Fosso Rivarcale
Tratto interessato: da Podere S. Biagio a podere Fornace

Comune: Allerona
Corso d'acqua: Fosso Rivassenne
Tratto interessato: 100 m a monte e 500 m a valle dell'attraversamento strada S. Pietro

Comune: Allerona
Corso d'acqua: Fiume Paglia
Tratto interessato: l'intero tratto nel territorio comunale

Comune: Baschi
Corso d'acqua: Fosso della Pasquarella
Tratto interessato: da Madonna della Pasquarella a ponte SS 448

Comune: Baschi
Corso d'acqua: Fiume Tevere
Tratto interessato: l'intero tratto nel territorio comunale

Comune: Castel Viscardo
Corso d'acqua: Fiume Paglia
Tratto interessato: l'intero tratto nel territorio comunale

Comune: Fabro
Corso d'acqua: Torrente Chiani
Tratto interessato: da monte del rilevato della Ferrovia Direttissima fino al limite comunale a valle

Comune: Fabro
Corso d'acqua: Torrente Fossalto-Formella
Tratto interessato: l'intero tratto comunale

Comune: Fabro
Corso d'acqua: Torrente Bagnaiola
Tratto interessato: da monte del rilevato dell'A1 fino alla confluenza nel Chiani

Comune: Fabro
Corso d'acqua: Torrente Argento
Tratto interessato: Da circa 400 m a valle della Ferrovia Direttissima fino alla confluenza nel Chiani

Comune: Ficulle
Corso d'acqua: Fiume Paglia
Tratto interessato: l'intero tratto nel territorio comunale

Comune: Ficulle
Corso d'acqua: Torrente Chiani
Tratto interessato: l'intero tratto comunale

Comune: Ficulle
Corso d'acqua: Torrente Argento
Tratto interessato: l'intero tratto comunale

Comune: Montecchio
Corso d'acqua: Fosso Rio grande
Tratto interessato: da Vagli a la Passatora

Comune: Montecchio
Corso d'acqua: Fiume Tevere
Tratto interessato: L'intero tratto nel territorio comunale

Comune: Montegabbione
Corso d'acqua: Fosso del Molino
Tratto interessato: da Bandita a casa Repignolo

Comune: Montegabbione
Corso d'acqua: Fosso Cerasolo
Tratto interessato: da Podere Grepo Cannella a circa 500 metri a valle

Comune: Monteleone di Orvieto
Corso d'acqua: Torrente Chiani
Tratto interessato: l'intero tratto comunale

Comune: Monteleone di Orvieto
Corso d'acqua: Torrente Fossalto
Tratto interessato: l'intero tratto comunale

Comune: Monteleone di Orvieto
Corso d'acqua: Fosso S. Maria
Tratto interessato: da S. Maria alla confluenza nel Fosso Molinello

Comune: Monteleone di Orvieto
Corso d'acqua: Fosso Molinello
Tratto interessato: da 100 m a monte della confluenza con il Fosso S.Maria fino alla confluenza nel Chiani

Comune: Orvieto
Corso d'acqua: Fiume Paglia
Tratto interessato: l'intero tratto nel territorio comunale

Comune: Orvieto
Corso d'acqua: Fosso Carcaione
Tratto interessato: da Molino Carcaione a confluenza nel Chiani

Comune: Orvieto
Corso d'acqua: Fosso Albergo la Nona
Tratto interessato: da Rocca Ripesena a Sferracavallo

Comune: Orvieto
Corso d'acqua: Torrente Chiani
Tratto interessato: da Casella vantaggio a confluenza con il Paglia

Comune: Orvieto
Corso d'acqua: Fiume Tevere
Tratto interessato: l'intero tratto nel territorio comunale

Comune: Parrano
Corso d'acqua: Torrente Chiani
Tratto interessato: l'intero tratto comunale

Comune: Porano
Corso d'acqua: Fosso del Campaccio
Tratto interessato: da C. Martino a confluenza con fosso della Treglia

Comune: Porano
Corso d'acqua: Fosso Montacchione
Tratto interessato: da 500 m a monte e a valle del ponte SP 55

Comune: San Venanzo
Corso d'acqua: Torrente Fersinone
Tratto interessato: dalla confluenza con il Nestore a circa 800 m a monte

Comune: San Venanzo
Corso d'acqua: Fiume Nestore
Tratto interessato: l'intero tratto nel territorio comuna

 


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Dramma esondazione del Paglia e citizen journalism. Cosa dicono i cittadini