opinioni

Arrivano i ministri, Orvieto bella e linda

giovedì 23 luglio 2009
di Monica Riccio

Venerdi pomeriggio inizia un altro convengo nazionale. Previsto l'arrivo di ministri, personalità politiche di rilievo, relatori di importanza internazionale. E all'appuntamento non si può non arrivare lindi e pinti. Ed ecco che numerose squadre di addetti al decoro urbano si sono attivate con una guerra allo sciatto che non è passata inosservata. Via il mercato da Piazza del Popolo per questioni di sicurezza (solo?), via le erbacce dalle strade che portano ad Orvieto, via cartacce e scritte dai muri, tutto in ordine, arrivano Maroni e Tremonti.

Città di apatico torpore, Orvieto e gli orvietani guardano alla cosa indifferenti, anzi pure un pochino insofferenti di tanto estivo clamore e olio di gomito inatteso.
"Tanto lunedì ripartono".
"E con loro l'attenzione verso la nostra città".
"E con loro le troupe di Canale 5".
"Tanto mangiano sempre negli stessi posti, tanto dormono sempre negli stessi alberghi".
Questo si dice in città oggi. Invece certi eventi andrebbero sfruttati, usati, consumati come i selci di Via del Duomo alle sette della sera. Eventi in grado di proiettarci, ogni volta un poco, ogni volta sempre di più, nella cultura, nel turismo, nel mondo dei grandi avvenimenti e dei grandi personaggi.
E basta criticare, i pomodori sono gli stessi pure a San Domenico!