opinioni

Il Portico di Sant'Andrea

mercoledì 15 luglio 2009
di Aramo Ermini

L'occasione della decisione che l'Amministrazione Comunale dovrà prendere a riguardo dell'utilizzo del Portico di Sant'Andrea per una manifestazione libraria, offre lo spunto per un auspicio e alcune osservazioni.

L'auspicio è che il Portico di Sant'Andrea, unico esempio di portico superstite ad Orvieto, possa ritornare ad essere fruito integralmente dai cittadini, senza più alcun ingombro e iniziativa commerciale stabile, che eventualmente potrà trovare altra collocazione, ciò per il piacere del bello e l'utilità della collettività.

Non ho alcun preconcetto verso il commercio e i negozi, ma credo che il Portico di Sant'Andrea sarebbe bello se per i cittadini potesse essere un luogo dove trovar ristoro dalla calura, rappresentare luogo pubblico di incontro e di discussione (tranne le piazze e le vie non esistono luoghi di incontro pubblici), ospitare concerti e conferenze facilmente fruibili e invitanti per la cittadinanza, poter essere guardato sgombro per il piacere della vista.

Potrebbe anche ospitare manifestazioni commerciali, esser affittato per questo, rappresentando una fonte di incasso per la collettività, ma per brevi periodi ogni volta non per una intera estate (e mi si permetta con libri di scarso valore), sottraendolo così alla utilità pubblica.